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Derby Lazio Roma, l’Olimpico regge la tensione: evitati scontri tra le tifoserie
Derby Lazio Roma, tra rabbia e ordine: la Nord respinge la squadra, ma l’Olimpico regge la tensione dopo l’allerta massimale
Il derby di Roma, conclusosi con la vittoria giallorossa, ha lasciato strascichi profondi nell’ambiente Lazio, dove «delusione e repulsione» hanno prevalso. Come racconta il Corriere dello Sport, a fine partita, «La Curva Nord ha respinto la squadra», fischiando i calciatori e non accettando le loro maglie, invitandoli a rientrare negli spogliatoi. Marusic e Zaccagni, in testa al gruppo, hanno ascoltato le critiche prima di allontanarsi. Una rabbia comprensibile dopo la terza caduta in quattro giornate, la più pesante per la rivalità in gioco. L’aria di contestazione si è appesantita con la sconfitta, riaccendendo i cori contro il presidente Lotito, per la prima volta in stagione presente in tribuna. Il ko ha «accentuato le polemiche che hanno accompagnato l’intera estate, caratterizzata dal blocco del mercato».
Dal fronte opposto, La Gazzetta dello Sport evidenzia un bilancio positivo sul piano dell’ordine pubblico: «L’allerta era stata massima. Con un piano di sicurezza quanto mai fitto. Il derby dell’Olimpico si è segnalato positivamente rispetto agli ultimi precedenti macchiati da incidenti, scontri e anche feriti». I 1.500 agenti in servizio e il presidio dell’area dell’Olimpico scattato già dalle 4 del mattino hanno garantito una gestione attenta. Erano state «sequestrate mazze di legno e aste in plastica munite di viti e lame: armi definite improprie» in piazza Mancini. Nel pre-gara, solo «qualche lancio di petardi» ha generato momenti di tensione.
La Curva Nord, prima del match, aveva svelato una «spettacolare scenografia» con due aquile e un messaggio chiaro: «Tifa la tradizione». La Lazio ha ringraziato sui social: «Tifo instancabile, voi la nostra vittoria più grande». La risposta giallorossa in Curva Sud era stata altrettanto forte con un lupetto enorme e la scritta «Lupus dentibus petit» (il lupo assale con i denti).
Tuttavia, alcuni momenti di tensione si sono registrati alla fine del derby, nella fase di deflusso dei tifosi. Come riporta la Gazzetta, ci sono stati «insulti, fumogeni e qualche lancio di bottiglie», con gruppi delle due tifoserie che si sono incrociati «all’altezza di Ponte Milvio». Nonostante «alcuni tifosi laziali e romanisti a bordo di motorini e a piedi si insultano tra loro», i contatti diretti sono stati evitati e la «situazione rientrata rapidamente con l’intervento della Polizia». Il bilancio finale parla di una vittoria sul campo e di una gestione dell’ordine pubblico che, seppur con qualche scintilla, è riuscita a contenere gli episodi più gravi.