Ex Lazio
Il ritorno di Immobile all’Olimpico: il 7 dicembre sarà una data da ricordare

Il ritorno di Ciro Immobile all’Olimpico: il 7 dicembre sarà una data da ricordare per i tifosi biancocelesti
l 7 dicembre si preannuncia come un momento simbolico e carico di emozioni per i tifosi della Lazio. In quella data, Ciro Immobile — l’attaccante campano classe 1990, oggi in forza al Bologna — tornerà nello stadio Olimpico per affrontare il suo passato: la Lazio, club con cui ha scritto pagine memorabili di storia calcistica.
Durante gli otto anni trascorsi nella Capitale, Immobile ha realizzato 207 gol in 340 presenze, diventando il miglior marcatore di tutti i tempi del club biancoceleste. Con la maglia laziale ha conquistato tre titoli di capocannoniere in Serie A e ha eguagliato il record di Gonzalo Higuain con 36 reti in una singola stagione (2019-2020).
Il match tra Bologna e Lazio sarà quindi più di una semplice partita: sarà il confronto tra presente e passato, tra emozioni e statistiche. Se Immobile dovesse segnare, si aggiungerebbe a una lunga lista di ex attaccanti che hanno punito la Lazio da avversari.
Echi dal passato Secondo “Il Corriere della Sera”, il leggendario Silvio Piola — uno dei migliori centravanti italiani di sempre — realizzò nove gol contro la Lazio con il Novara, incluso una tripletta. Fulvio Bernardini, ex giocatore e poi allenatore della Nazionale, segnò una doppietta con la Roma nel 1933. E Giuseppe Signori, altro grande ex biancoceleste, rischiò di compromettere la corsa allo Scudetto della Lazio nel 2000 con una doppietta a Bologna.
Anche Bruno Giordano, fantasista romano con un passato da bomber nella Lazio, segnò tre reti contro il club capitolino. Menzione speciale per Giorgio Chinaglia, iconico attaccante degli anni ’70, che però realizzò gol contro la Lazio solo in gare amichevoli.
Immobile nel cuore dei tifosi Indipendentemente dal risultato, i sostenitori laziali sono pronti a rendere omaggio a chi, per ben 207 volte, ha fatto vibrare le tribune dell’Olimpico. Per loro, Immobile rimarrà sempre il simbolo di una generazione vincente.