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Pippo Baudo, è morto oggi lo storico presentatore: una vita tra televisione, Juve (e Catania)

Addio al grande Pippo Baudo, è morto tristemente oggi lo storico presentatore, volto della televisione italiana, una vita tra televisione, Juve (e Catania)
È morto oggi a Roma, all’età di 89 anni, Pippo Baudo, uno dei volti più amati e iconici della televisione italiana, nonché grande tifoso della Juventus (e del Catania). La notizia, confermata dal suo storico avvocato e amico fraterno Giorgio Assumma, è stata riportata dall’ANSA grazie a fonti vicine alla famiglia.
Nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, Baudo è stato una delle figure più influenti del panorama televisivo nazionale, conquistando il grande pubblico sin dagli anni Sessanta con programmi come Settevoci e Canzonissima. Il vero salto di popolarità però avvenne negli anni Ottanta, quando le sue trasmissioni, tra cui Domenica in, Fantastico e Serata d’onore, divennero appuntamenti imprescindibili della tv italiana.
La sua lunga carriera è legata a doppio filo con il Festival di Sanremo, che ha condotto in ben tredici edizioni dal 1968 al 2008. Baudo è riuscito a trasformare la celebre kermesse in un evento di spettacolo, capace di coinvolgere milioni di italiani, con la sua presenza affermata e il suo approccio al pubblico che mescolava autorevolezza e vicinanza.
Oltre alla sua carriera come conduttore, Baudo ha ricoperto anche ruoli manageriali di grande rilevanza. Tra il 1987 e il 1988 è stato direttore artistico di Canale 5, per poi tornare in Rai con successi come Gran Premio, Luna Park, Papaveri e papere e Mille lire al mese. Ha anche diretto artisticamente il Teatro Stabile di Catania e, dal 1994 al 1996, la Rai.
Negli anni successivi, Baudo ha continuato a essere protagonista, tornando con nuove edizioni di Domenica in e altri format di successo. Nel 2018, ha pubblicato la sua autobiografia, Ecco a voi. Una storia italiana, scritta con Paolo Conti. Nel 2021, ha ricevuto il prestigioso titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, un riconoscimento per la sua straordinaria carriera e il suo contributo alla cultura televisiva del Paese.
