Parla Brocchi: «Milan - Lazio? Tiferò per lo spettacolo. Giù le mani da Petkovic!» - Lazio News 24
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2013

Parla Brocchi: «Milan – Lazio? Tiferò per lo spettacolo. Giù le mani da Petkovic!»

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Cristian Brocchi vivrà in maniera speciale la sfida di questa sera tra Milan e Lazio. L’ex centrocampista ha vinto praticamente tutto con la maglia rossonera, prima di contribuire alla conquista della Coppa Italia 2013 dei biancocelesti e di tornare a Milano, per allenare gli Allievi Regionali. Ma ecco le dichiarazioni, rilasciate da Brocchi per il Corriere dello Sport: «Verrò allo stadio, non potrei mai perdermi questa sfida. Per me è un derby. Nello spogliatoio della Lazio ci sono amici che ho frequentato sino a pochi mesi fa, ho un rapporto diverso rispetto a quelli del Milan. In tanti sono andati via dalla società rossonera, tra quelli rimasti ci sono Abbiati, Abate, Kakà e Matri, il mio fratellino. Siamo molto legati. Mi aspetto un bel match, una di quelle partite che non si vivranno sulla difensiva. Non vedo squadre impaurite, immagino una gara a viso aperto, giocata da formazioni di livello.»

Per Brocchi, non è possibile scegliere tra i tanti trofei vinti con il Milan e l’ultimo, la scorsa Coppa Italia, vinta con la Lazio: «Per me non lo sono. Mi spiego: col Milan ho vinto tutto, conquistare una Coppa Italia o una Supercoppa Italiana poteva sembrare normale. Vincere questi trofei con la Lazio ha avuto un sapore diverso per il modo in cui sono stati conquistati, per tutto ciò che è successo. Sono i ricordi più belli della mia carriera. L’episodio di Piazza di Spagna? E’ un ricordo indelebile così come lo è il giorno in cui salutai l’Olimpico, ho ancora i brividi addosso. E’ stata l’emozione più grande della mia carriera.»

Milan e Lazio: due squadre che, secondo Brocchi, meriterebbero una posizione di classifica migliore, guardando la qualità delle rose a disposizione di Petkovic e Allegri: «Gli organici di Milan e Lazio meriterebbero un’altra posizione di classifica, dovrebbero avere molti punti in più. Tante cose sono andate male, ma c’è tempo per recuperare. Gli uomini-chiave? E’ facile dire Kakà e Klose. Mi piacerebbe che fossero Matri e Cana, sono molto legato a loro. Dico Matri per ovvi motivi di “fratellanza”, dico Cana perché lo ammiro, merita grandi gioie. Un pronostico? Tiferò per lo spettacolo. Entrambe possono perdere, l’importante è che escano dal campo a testa alta per riprendere il cammino più giusto. Milan e Lazio sono squadre d’alta classifica, uniche per me.»

Chiusura dedicata da Brocchi al momento della Lazio, ottima squadra che però non sta riuscendo a esprimersi in questo avvio di stagione: «E’ un giudizio personale: in ogni squadra 7-8 giocatori devono essere titolari fissi per acquisire certezze, accade in tutte le formazioni europee. A volte il fatto di non rendere alcune scelte definitive può creare incertezze all’interno del gruppo, questo è uno degli aspetti negativi che ha inciso. Ma sull’operato di Petkovic c’è poco da obiettare, è un gran lavoratore, nello spogliatoio ha portato una mentalità importante. Il turnover di Petkovic? Apprezzo gli allenatori che fanno turnover, ma all’interno della squadra bisogna puntare su uno zoccolo duro. In difesa non si sa bene chi siano i centrali di riferimento. A centrocampo ci sono Biglia e Ledesma, Onazi oppure Gonzalez. In attacco non sai chi può affiancare Klose. Biglia, ad esempio, è un nazionale argentino, devi dargli l’importanza che merita altrimenti non riesce a rendere al 100 per cento.»

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