Pagelle Lazio Genoa: Luis Alberto è ovunque, ancora Correa. Marusic tradisce Inzaghi
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Pagelle Lazio Genoa: Luis Alberto è ovunque, ancora Correa. Marusic tradisce Inzaghi

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I voti e i giudizi ai protagonisti del match valido per la 34esima giornata di campionato tra Lazio e Genoa: le pagelle

Le pagelle dei protagonisti del match tra Lazio e Genoa, valido per la 34esima giornata del campionato di Serie A 2020-2021.

REINA 5.5 – Un solo intervento, nel primo tempo, sarebbe sufficiente per strappare la sufficienza. Incolpevole sui primi due gol, è impacciato sul terzo, quando si fa beffare sul suo palo da Shomurodov.

MARUSIC 5 – Aveva dato segnali positivi da terzo centrale di destra, tanto da far pensare a Inzaghi di aver trovato una soluzione definitiva. Le ultime uscite del montenegrino però gettano dubbi sul suo utilizzo in quella posizione. Autogol sfortunato a parte, non accorcia su Shomudorov in occasione del terzo gol, segno di come le dinamiche di posizionamento da centrale non siano ben assorbite.

HOEDT 6 – Chiamato a raccogliere la pesante eredità dello squalificato Acerbi, ci riesce in parte. La sua prova è tutto sommato positiva e attenta, ma c’è sempre la sensazione che non possa garantire la sicurezza necessaria a guidare il reparto arretrato biancoceleste.

RADU 6 – Funge da chioccia in una difesa inedita con Hoedt e Marusic, e la sua esperienza si fa sentire. Nessuna sbavatura, la solita attenzione in fase difensiva senza disdegnare le consuete discese a dare una mano a Lulic. Inzaghi può puntare tranquillamente sul romeno.

LAZZARI 6 – Una prova ordinata e soprattutto attenta per l’esterno biancoceleste, abituato a mettere in difficoltà il dirimpettaio di turno, ma che oggi deve fare i conti con un cliente complicato con Zappacosta. Il duello è affascinante e fatto di strappi in velocità, tutto sommato le folate dell’esterno di Ballardini sono limitate.

MILINKOVIC 7 – Il Sergente per il match contro il Genoa depone il cilindro e sguaina la spada. Pochi lampi di classe, ma mai banali. Si fa vedere maggiormente in fase difensiva, recuperando una quantità industriale di palloni, e distribuendoli poi con la consueta classe. Un po’ in ombra offensivamente, ma l’equilibrio che dà alla squadra è essenziale (82′ Akpa Akpro s.v.).

LEIVA 6.5 – Il leader del centrocampo biancoceleste è ufficialmente tornato. Se servivano conferme dopo il match sontuoso contro il Milan, il brasiliano le serve su un piatto d’argento contro il Genoa. Non sui livelli visti nella sfida di lunedì, ma comunque intelligente in costruzione e preciso in fase d’interdizione (57′ Cataldi 5 – La sua partita è nell’immagine del calcio di rigore concesso per un brutto fallo su Badelj. Entra per far rifiatare Leiva, finisce per farlo rimpiangere).

LUIS ALBERTO 8 – Direttamente da Marte, et voilà il Mago. Lo spagnolo ha il dono dell’ubiquità, è effettivamente ovunque sul terreno di gioco. Mette lo zampino in tutti i gol della Lazio: nel primo propizia l’inserimento di Correa, nel secondo serve Immobile poi messo giù in area, nel quarto sforna l’assist al Tucu. Ah si, il terzo. Un arcobaleno che si spegne all’incrocio, Perin non ci sarebbe arrivato nemmeno indossando delle ali (82′ Parolo s.v.).

LULIC 5.5 – Primo tempo positivo, aumentano i minuti nelle gambe e si vede. Annulla Goldaniga e va anche vicino al gol di testa. Pesa però nel giudizio complessivo la distrazione sul gol del Genoa, quando è pigro e disattento nel farsi anticipare da Ghiglione (67′ Fares 6 – Come spesso accade, Inzaghi cambia gli esterni a metà secondo tempo per rifiatare i suoi. Lulic evidentemente non ha più di 60 minuti nelle gambe e Fares è il sostituto ideale. L’algerino offre una prestazione senza troppi acuti. Poteva far meglio sul finale quando involato verso Perin, si fa rimontare da Masiello).

CORREA 7.5 – 5 gol nelle ultime 5 partite, niente male per chi fino a qualche settimana fa era accusato di scarsa freddezza sotto porta. Fortunato si, ma anche bravo a credere nell’errore della difesa del Genoa, che puntualmente si verifica. Il rimpallo a favore è il giusto premio per la sua caparbietà. Il secondo gol per uno con le sue qualità, può sembrare banale, ma non lo è affatto (82′ Pereira s.v.).

IMMOBILE 7.5 – Tutto un altro Ciro rispetto a quello avulso e disordinato visto negli ultimi due mesi e mezzo. La generosità c’è sempre stata, ora è tornata anche la qualità e la consapevolezza di essere uno dei miglior attaccanti in Serie A. Aggiornare la voce alla casella gol in maglia Lazio, grazie. Ora sono 149, come Piola. In cima alla classifica dei topscorer biancocelesti. Storico.

INZAGHI 7 – Ripropone la stessa formazione vista contro il Milan, se si esclude Acerbi squalificato. Il mister può nuovamente puntare sui gol di Correa e Immobile, autentici trascinatori della sua Lazio. Quando il gioco si fa duro e il Genoa sembra poter rimontare, il tecnico non ha paura di richiamare i suoi uomini migliori per puntare su forze fresche e muscoli da vendere.

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