Massimo Maestrelli: "Diverse analogie tra Pioli e mio padre. Roma ci ha amato e cresciuto" - Lazio News 24
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2015

Massimo Maestrelli: “Diverse analogie tra Pioli e mio padre. Roma ci ha amato e cresciuto”

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Nel giorno del compleanno del suo papà Tommaso, Massimo Maestrelli è intervenuto ai microfoni de “I Laziali Sono Qua”, trasmissione radiofonica in onda dalle 10 alle 13 dal lunedì al sabato sugli 88.100 FM di Elleradio

 

Sulla Lazio e sul parallelismo tra Pioli e Maestrelli
“La Lazio piace perché è piena di giovani, è una squadra bella in prospettiva, si vede che sta preparando qualcosa che potrebbe portare i suoi frutti anche nei prossimi dieci anni. In tanti vedono in Pioli la figura di mio padre e devo dire che per certi versi si assomigliano. Hanno un modo simile di intendere il calcio, aggressivo e piacevole, ma anche come persona devo dire che ci sono delle analogie. Pioli è una bella persona e avrà modo di dimostrare tutto il suo talento”.

Su Keita e Cataldi
“Keita è la classe, la forza e la velocità pura. Quando ho sentito che poteva andare via ho avuto delle perplessità. Per certi versi mi ricorda Vincenzo D’Amico, che aveva forza, potenza e genialità, ma anche cali di tensione e risvolti imprevedibili. Cataldi è un giocatore estremamente importante nonostante faccia in campo cose semplici e rischi di passare inosservato in alcuni casi, ma il suo lavoro oscuro è di raccordo, indispensabile alla manovra della squadra”.

Sulla scarsa considerazione dei media nei confronti della Lazio
“Purtroppo non è detto che gli investimenti portino successi automatici. Neanche ai tempi della Lazio di Cragnotti si è vinto quello che si poteva vincere. La Lazio non viene considerata, anche ora si parla sempre di Fiorentina e di Napoli, ma non viene dato il giusto rilievo a quanto la squadra di Pioli sta facendo. L’allenatore ha chiesto una squadra “brutta, sporca e cattiva”, ma la verità è che la Lazio attuale in campo è sin troppo bella e pulita”.

Sulla realtà attuale della Serie A
“In campionato sono sicuro che la Juventus rientrerà e, anche se a malincuore, vedo bene la Roma che ha due alternative per ogni reparto. Mi piacciono anche il Napoli e la Fiorentina, la squadra che sta giocando meglio al momento. Da tifoso spero che ci sia una volata tra Juventus, Napoli e Lazio, con l’Inter magari pronta ad inserirsi, anche se i nerazzurri hanno cambiato molto e la loro tenuta va verificata”.

Sul papà Tommaso di cui oggi ricorre il compleanno
“Il momento che ricordo con maggiore affetto è il momento in cui tornavamo a casa in macchina dopo la partita, lasciavamo il pullman a Tor di Quinto e poi rincasavamo con lui. Era un nostro momento speciale. Succedeva anche al Foggia, negli spogliatoi, attimi d’intimità che per un figlio sono indimenticabili. E poi ricordo un particolare. Quando mio padre era ormai vicino alla fine della sua malattia, mia madre ci aveva anticipato di voler tornare a Bari, dove c’erano le sue sorelle e tutti i suoi parenti, anche per avere un aiuto per crescerci. Mio padre prima di morire le chiese di lasciarci a Roma, perché sapeva che la città ci avrebbe amato e cresciuto. Era sicurissimo dell’affetto della gente laziale”.

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