Rivivi la diretta - Conferenza, Petkovic: "Voglio grinta. Non andiamo a Milano per difenderci" - Lazio News 24
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2013

Rivivi la diretta – Conferenza, Petkovic: “Voglio grinta. Non andiamo a Milano per difenderci”

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Domani sera la Lazio sarà impegnata nella difficile trasferta di San Siro contro il Milan. Dopo il ko di Parma i milanisti sono arrabbiati e hanno protestato a lungo contro le decisioni arbitrali. Tuttavia Petkovic non teme fenomeni di ‘compensazione’ e per sua stessa bocca afferma che la Lazio andrà a Milano per giocarsi la partita senza pensare troppo a difendersi, su un campo in cui la vittoria in campionato manca da ben 24 anni. Ecco le risposte di Petkovic ai giornalisti:

Che importanza dà a questa partita?
“Come tutte le altre, giochiamo su un campo storicamente difficile contro un avversario arrabbiato, ma a noi serve la conferma che possiamo far bene fuori casa e raccogliere punti anche fuori casa”.

Si aspetta qualcosa in più dai big?
“Alla Lazio sono tutti big e devono dimostrarlo tutti sul campo. Aspetto miglioramenti da tutti, dare supporto alla squadra che è necessario se vogliamo vincere contro il Milan, a Milano”.

Avrà visto la bufera dopo Parma Milan? è preoccupato?
“Se vi ricordate l’espulsione della scorsa stagione… Non andiamo con le mani avanti, non cerchiamo alibi. In italia abbiamo ottimi arbitri, sono fiducioso”.

Com’è il rapporto con lo spogliatoio?
“il nostro rapporto è buono, non posso dire ottimo perchè c’è sempre margine di miglioramento, cercare di comune accordo di risolvere certe situazioni. Mi fa piacere sentire quello che dicono i miei giocatori. Tutto il nostro valore va dimostrato sul campo, abbiamo avuto difficoltà, appagamento, ma non ci sono mai stati problemi personali. I miei giocatori sono uomini veri, ci manca un po’ di cattiveria per spronare e aiutarci in momenti difficili, ma impareremo”.

Chi rischia di più domani?
“A noi manca qualche punto, ci manca brillantezza e continuità, ma non siamo troppo sotto le aspettative. Siamo stati messi al 7° 8° posto ma abbiamo maggiori ambizioni”

Si aspettava di più dal Milan?
“Loro erano indicati come candidati per il titolo e per la Champions, non so cosa stia succedendo loro ma sono sempre pericolosi e pronti a raccogliere il massimo. Il nostro obiettivo è non lasciare che si sveglino proprio in questa partita”

Come si spiega il rendimento fuori casa?
“In diverse partite in trasferta meritavamo di più ma per diversi errori non siamo riusciti a portare a casa il risultato. Entriamo in campo e finiamo le partite con la testa alta con la consapevolezza di giocarcela con tutti”

Che momento vive Hernanes?
“Un allenatore deve guardare anche più in là di una partita, Hernanes è tornato dalla Nazionale stanco. Era poco cattivo, un turno di riposo potrebbe avergli fatto bene. Serve aiuto da tutta la squadra ma anche lui deve dare il massimo. Solo la squadra può risolvere questioni individuali”

Ci metterete più rabbia visto ciò che è successo l’anno scorso?
“Giocare in 10 tutta la partita non è stato facile. Noi dobbiamo essere più rabbiosi e consapevoli, tentare e provocare di più, devo essere io il primo a trasmettere ciò alla squadra” 

Due mediani accanto al regista?
“E’ una possibilità, ma non voglio andare lì per difendere il risultato o per difendermi. Dobbiamo essere aggressivi e provare a dominare gli avversari. Con i tifosi a loro supporto dobbiamo cercare di sfruttare i loro punti deboli”.

Si parla troppo della Roma?
“E’ normale, ci sono due squadre in città, ognuna soffre quando l’altra va molto bene. Ora soffre la nostra parte della città, ma non la squadra all’interno. Così come è successo a loro dopo la Coppa Italia”.

Come sta la squadra?
“Penso bene, non ancora al massimo, noi cerchiamo di crescere con i risultati. Abbiamo davanti tante partite, ci sono in palio tanti punti. I punti aiutano la testa”.

Cosa le è piaciuto della coppia Perea-Klose?
“Soprattutto il lavoro che hanno svolto, insieme, con la squadra, per la squadra. Se dimostrano di rendere sul campo, io sarò molto contento. Ho apprezzato la loro generosità, il fatto che abbiano spronato i compagni. Miro importante nel consigliare Perea, e Perea ha fatto gran lavoro fisico, aiutando Miro ad essere più libero”

Radu può giocare la terza partita consecutiva?
“Spero di sì, Radu è un giocatore intelligente, sa gestirsi. Ha tenuto duro e con il suo carattere forte è molto importante per la squadra”

Gonzalez?
“Si porta problemi dall’anno scorso, problemi fisici. Pian piano sta ritrovando la condizione e tornando in forma, dipende tutto da come si presentano i giocatori, la permanenza nell’undici titolare dipende anche da quello. Tutti avranno spazio”.

 

 

 

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