News
Zaccagni, un capitano pronto a puntare in alto la Lazio. Nel mezzo anche un dato molto interessante
Zaccagni, il simbolo della nuova Lazio: gol, leadership e fedeltà. La situazione
È iniziata ufficialmente la quinta stagione di Mattia Zaccagni con la maglia della Lazio, e mai come ora l’esterno offensivo sembra rappresentare un punto fermo del progetto biancoceleste. Il pressing del Napoli durante l’ultima finestra di mercato non ha avuto successo: la società ha fatto muro e Zaccagni è rimasto, blindato da un rinnovo firmato la scorsa estate e dalla maglia numero 10, simbolo di fiducia e centralità nel progetto.
Non solo: per il secondo anno consecutivo, Zaccagni vestirà anche la fascia da capitano, nonostante il ritorno di Cataldi e alcune dichiarazioni poco chiare di Maurizio Sarri nel giorno della presentazione. Ma ora le parole lasciano spazio al campo, e il terreno di gioco continua a confermare quello che per molti è ormai un dato incontestabile: quando Zaccagni segna, la Lazio non perde mai.
I numeri parlano chiaro. In 31 partite in cui ha trovato la via del gol con la Lazio, Zaccagni ha contribuito a 32 reti (compresa una doppietta contro il Bologna al suo primo anno) e ha registrato solo quattro sconfitte, tutte concentrate nei primi diciotto mesi in biancoceleste (contro Sassuolo, Porto, Napoli e Salernitana). Dall’inizio del 2023 in poi, la sua incidenza è diventata ancora più evidente: 22 reti segnate, 19 vittorie della Lazio e 3 pareggi. Nessuna sconfitta.
Questi dati non sono solo una curiosità statistica: raccontano la trasformazione di Zaccagni da esterno di talento a leader tecnico ed emotivo della squadra. Con le sue accelerazioni, i gol decisivi e la costanza nelle prestazioni, l’ex Verona è diventato una delle certezze di Sarri, anche in una squadra che ha cambiato tanto, ma che ha ancora bisogno di riferimenti stabili.
La stagione appena iniziata sarà cruciale, non solo per le ambizioni della Lazio, ma anche per lo stesso Zaccagni, che punta a riconquistare un posto stabile in Nazionale e a guidare i suoi compagni in una nuova corsa verso l’Europa. Con la fascia al braccio, la maglia numero 10 sulle spalle e la voglia di incidere ancora.
Perché una cosa è certa: quando segna Zaccagni, la Lazio sorride.