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Lazio, serve fare cassa: chi deve cedere la società biancoceleste? Il punto
Lazio, Cardone: “Mandas, Isaksen e Cancellieri? Possibili cessioni, serve fare cassa”
In casa Lazio, il momento è delicato. Tra le difficoltà economiche dovute al blocco del mercato e l’assenza dalle coppe europee, la società biancoceleste si trova davanti a scelte cruciali per il futuro. A fare il punto della situazione è stato Giulio Cardone, giornalista de La Repubblica, intervenuto ai microfoni di Radiosei per analizzare le dinamiche di mercato e non solo.
Uno dei primi temi affrontati è stato quello del progetto Flaminio, lo stadio che la Lazio sogna da tempo. Cardone, al riguardo, si è detto perplesso: «Mi sembra strano che Lotito non vada avanti, anche perché ha già investito dei soldi. È evidente però che deve accelerare, perché il tempo stringe e la città attende risposte concrete».
Ma il cuore dell’intervista è stato ovviamente il calciomercato della Lazio, una vera e propria priorità per il club capitolino. «L’idea – spiega Cardone – è quella di cedere Mandas e Isaksen per una cifra intorno ai 35 milioni di euro. Sarebbe un’operazione utile per sistemare i conti e poter reinvestire».
Tuttavia, secondo il giornalista, esiste anche un altro scenario, che coinvolge Matteo Cancellieri, una delle sorprese di questo inizio di stagione. «Ci stiamo innamorando di Cancellieri – ha dichiarato – perché ha disputato due ottime partite. Ma proprio questo rendimento potrebbe attirare l’attenzione di diversi club. A differenza di Isaksen, Cancellieri ha un contratto in scadenza nel 2027, quindi la Lazio avrebbe più margine di manovra nel trattarlo».
Cardone sottolinea anche un punto importante: se Isaksen dovesse tornare a rendere su buoni livelli, la società potrebbe considerare una cessione di Cancellieri per generare un piccolo tesoretto da reinvestire. Tutto dipenderà dalle offerte e dal rendimento dei due giocatori nei prossimi mesi.
In sintesi, la Lazio si trova davanti a un bivio: fare plusvalenze per ripartire o rischiare l’immobilismo in un mercato già molto complicato. Il giornalista chiude con una riflessione chiara: «Oggi tocchiamo con mano quanto sia essenziale per la Lazio ottenere risultati sportivi. Senza coppe e con il mercato bloccato, ogni decisione pesa il doppio».