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Lazio, ecco Isaksen: il piano di Sarri verso il derby. Lo gestirà così

Lazio, ecco Isaksen: il piano di Sarri verso il derby. Lo gestirà così… L’esterno offensivo danese sta definitivamente smaltendo la mononucleosi
Dopo due lunghi e difficili mesi di assenza, la luce in fondo al tunnel per Gustav Isaksen è finalmente visibile. Il calvario del talentuoso esterno danese, costretto ai box a causa della mononucleosi, può dirsi concluso. Il peggio è ormai alle spalle e per Maurizio Sarri e la Lazio si tratta di una notizia fondamentale: una delle stelle della squadra è pronta a tornare protagonista.
Il primo, importantissimo passo è stato compiuto lo scorso mercoledì 3 settembre, quando Isaksen è tornato ad allenarsi in gruppo con i compagni a Formello. Sebbene l’entusiasmo sia palpabile, in casa Lazio prevalgono la cautela e la programmazione. È evidente che il giocatore si trovi ancora indietro di condizione rispetto al resto della rosa e nessuno ha intenzione di forzare i tempi. Maurizio Sarri lo valuterà attentamente giorno dopo giorno, monitorando le sue risposte fisiche e il suo graduale reinserimento nei ritmi partita.
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il suo ritorno in campo è però imminente. L’ipotesi più concreta è quella di vederlo esordire con uno spezzone di gara nel prossimo match casalingo contro il Sassuolo, un’occasione perfetta per fargli riassaporare il campo e l’adrenalina della competizione.
Successivamente, per la sentita sfida contro la Roma, il suo minutaggio potrebbe aumentare significativamente. Isaksen si candida infatti a essere un protagonista del derby, contendendo una maglia da titolare a Matteo Cancellieri in quello che si preannuncia un intenso ballottaggio per la fascia offensiva.
Sarri ritrova un giocatore diverso e migliore rispetto a quello che aveva conosciuto in passato. L’Isaksen di oggi è un calciatore maturato, che durante la gestione di Marco Baroni si è affermato, prendendosi con merito la titolarità e dimostrando tutto il suo valore. Le iniziali e fisiologiche difficoltà di ambientamento, vissute nel primo periodo con Sarri, sembrano ormai un lontano e sbiadito ricordo. Oggi la Lazio riabbraccia non solo un grande talento, ma un giocatore più consapevole, più forte e pronto a trascinare l’attacco biancoceleste.