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Lazio, Basic reintegrato? C’è un’insidia normativa da valutare attentamente

Lazio, Basic reintegrato? C’è un’insidia normativa da valutare attentamente e che dipende dai tempi di recupero di Rovella
Un destino da eterno precario, sempre con la valigia in mano ma mai partito. Toma Bašić è il paradosso del mercato della Lazio: regolarmente escluso dalle liste ufficiali, ma costantemente richiamato alla prima emergenza. E l’emergenza, ora, è più grave che mai. Con il centrocampo decimato dagli infortuni di Rovella e Dele-Bashiru, il suo reintegro è diventato una necessità impellente.
Tuttavia, inserirlo nella lista dei 22 “over” è un’operazione complessa e piena di insidie normative. Come spiega il Corriere dello Sport, il regolamento federale consente solo due sostituzioni in rosa durante la stagione, al di fuori delle finestre di mercato. Per fare posto a Bašić, la Lazio dovrebbe escludere temporaneamente uno dei centrocampisti infortunati, bruciando così il primo dei due preziosi slot a disposizione.
Qui si innesca un pericoloso effetto domino. Se il giocatore escluso (ad esempio Rovella) dovesse recuperare prima di gennaio, per reinserirlo la società sarebbe costretta a utilizzare il suo secondo e ultimo slot, “sacrificando” un altro elemento della rosa. A quel punto, l’indiziato principale sarebbe un terzino, dato che in rosa ce ne sono cinque. I nomi più probabili sono quelli di Hysaj o dello stesso Lazzari, attualmente ai box. Una scelta difficile per Sarri, che già vive una situazione di instabilità sulle fasce.
La Lazio si trova di fronte a un bivio strategico: giocarsi subito uno o entrambi gli slot per tamponare l’emergenza, oppure attendere il mercato di gennaio, quando le sostituzioni saranno libere. Una mossa da studiare con la massima attenzione, che dipenderà interamente dalla gravità e dai tempi di recupero degli infortunati.
