Inzaghi: «Udinese squadra insidiosa, sono preoccupato. Parolo non ci sarà, ecco perché...» - Lazio News 24
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Inzaghi: «Udinese squadra insidiosa, sono preoccupato. Parolo non ci sarà, ecco perché…»

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Alla vigilia del match contro l’Udinese, mister Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti presenti a Formello nella consueta conferenza stampa

Tutto pronto per Udinese-Lazio. I biancocelesti domani saranno impegnati alla Dacia Arena a partire dalle 18, dove affronteranno la formazione di Oddo, reduce da ben sette sconfitte consecutive. La gara è stata presentata quest’oggi da mister Simone Inzaghi nel corso della consueta conferenza. Ecco in che modo il tecnico ha risposto alle domande poste dai giornalisti presenti nella sala stampa di Formello:

Quanta forza in più ha dato la vittoria di giovedì?

«Bisogna fare i complimenti ai ragazzi, sono stati straordinari, hanno fatto un’ottima gara contro un avversario forte. L’unico rammarico sono i due gol presi: il primo è stato un rigore inventato, l’altro un rimpallo. Dovevamo avere un vantaggio più ampio. Adesso abbiamo una partita difficile ed impegnativa ad Udine, piena di insidie».

Come gestirai le forze dei tuoi?

«Dovrò valutare. Per quanto riguarda domani, partirà l’intera rosa ad eccezione di Parolo. Stamattina ha manifestato un problema, abbiamo cercato di farlo allenare ugualmente. Abbiamo preferito non inserirlo nella lista dei convocati. Crecco, Jordao e Neto sono andati a giocare con la Primavera».

Diffide?

«Vedremo. Stamattina abbiamo fatto un bell’allenamento, tutti mi hanno dato disponibilità. Mi prendo queste ventiquattro ore per decidere la formazione al meglio».

Anderson partirà titolare?

«Sicuramente giocherà, c’è la possibilità che giochino anche Luis Alberto e Milinkovic come mezzale, vista l’assenza di Parolo. Ho Murgia che sta bene, Di Gennaro che è tornato a lavorare nel migliore dei modi».

Come sta Marusic?

«Si è allenato bene sia oggi che ieri. Convive con un’infiammazione allo sciatico da più di un mese. E’ un professionista serio ed un ragazzo che si impegnato tanto. Domani è disponibile come gli altri».

Come stanno Lulic e Radu, che venivano da alcune settimane di stop?

«Vogliono sempre esserci, se hanno qualche acciacco ci passano sopra. Sono da considerare recuperati, anche loro come gli altri deciderò domani se schierarli dall’inizio».

Leiva?

«E’ arrivato in una realtà nuova, si è messo a disposizione sia dello staff che dei compagni. E’ un leader, e lo dimostra in campo e fuori. E’ senz’altro un ottimo acquisto ed è l’ideale per il nostro modo di giocare».

Quanto ti preoccupa la partita di domani?

«Mi preoccupa tanto questa partita, è un’ottima squadra con ottimi elementi ed un bravo allenatore. E’ la partita più insidiosa che ci potesse capitare, preferivo affrontare una compagine in serie positiva. Troveremo una squadra che sarà concentrata al 120%. Abbiamo avuto poco tempo, i ragazzi sono concentrati: dovremo avere fame e cattiveria».

Quali sono le tue sensazioni?

«Ho sensazioni positive. Abbiamo fatto un’ottima partita meno di quarantotto ore fa. Abbiamo partite impegnative una dopo l’altra. Quello che mi fan ben sperare è l’unità del gruppo, tutti insieme remiamo nella stessa direzione».

Caicedo?

«Ne ho sempre parlato bene, è un ragazzo disponibile, un grande professionista. E’ penalizzato dal fatto di avere nel proprio ruolo Immobile. I suoi compagni lo stimano molto, è sempre positivo. Cerca sempre di dare il massimo, sa di avere un ruolo molto importante nella squadra. E’ dietro ad un attaccante difficile da sostituire. Quando ha giocato, l’ha sostituito nel migliore dei modi».

Milinkovic?

«Era venti giorni che era fermo, era dai venti minuti di Cagliari che non giocava. E’ un giocatore per noi molto importante. Ho preferito tenerlo in campo nonostante l’ingresso di Anderson, la sua fisicità è fondamentale per noi. Solo col giocare può crescere e tornare quello di un mese e mezzo fa. Il problema fisico l’ha un po’ penalizzato».

Parolo problema muscolare?

«No, è un problemino pubico, aveva un dolore che sentiva quando calciava e scattava. Probabilmente lo si poteva rischiare, in questo momento ho preferito non inserirlo nella lista. Giovedì ci sarà».

Che partita ti aspetti domani?

«Dovremo essere umili e affamati. Dobbiamo proseguire la scia dopo la vittoria col Benevento. E’ una trasferta che avrà delle insidie, ma noi abbiamo l’obiettivo davanti. Dovremo recuperare le energie mentali. Ringrazio i tifosi, sono stati l’uomo in più che ci ha permesso di tenere un ritmo ‘indiavolato’ per tutti i 95′. Spero che possa diventare una costante del mondo Lazio».

 

 

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