Conferenza Sarri: le parole del tecnico dopo Lazio Genoa
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Conferenza Sarri: le parole del tecnico dopo Lazio Genoa

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Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta contro il Genoa all’Olimpico

Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa dopo Lazio-Genoa:

LECCE E GENOA – Due partite completamente differenti. Quella di Lecce è stata una parita in apatia, questa sera abbiamo approcciato male ma per ripercussioni che ci aveva lasciato la gara precedente. Alla fine abbiamo fatto una buona gara, non abbiamo mollato, ci è mancato un pizzico di lucidità, di qualità. Non abbiamo mai consentito al Genoa di ripartire, sotto alcuni punti di vista è un passo in avanti enorme rispetto a Lecce. Adesso dobbiamo ritrovare la qualità dei nsotri giocatori di qualità

APATIA MENTALE – Ho visto un periodo di apatia mentale che è sfociato nella gara di Lecce. Fatica mentale e fisica e vai in acqua con il cervello, la disponbilità i ragazzi la devono dare nei confronti del collettivo, con i singoli non siamo competitivi lo siamo nel gruppo. Oggi i giocatori erano al servizio della squadra, serve più qualità, adesso facciamo fatica a saltare l’uomo

GUENDOUZI – Guendouzi energia, quando l’ho visto giocare in Inghilterra era energico, di grande carica mentale e fisica, giocatore che noi nella nostra rosa di centrocampisti ora non abbiamo

COSA MIGLIORARE – Essere squadra e bisogna trovare più qualità di quella espressa in questo momento. Nei primi 15 minuti abbiamo consegnato 15 palloni agli avversari. Dobbiamo crescere in qualità e in lucidità

INSERIMENTO CASTELLANOS – Quando ho visto volare palloni in area ho messo Castellanos ma non lo rifarei. Ci siamo snaturati, non siamo adatti per le due punte. Felipe Anderson? Non è tornato, magari non è in condizione

DUE SCONFITTE – Vi ho spiegato i motivi per cui possono succedere queste cose. Nessuno cerca alibi, è oggettivo che abbiamo fatto male

NUOVI ACQUISTI – Devono trovare la condizione. Pellegrini era fuori rosa alla Juventus, Rovella veniva da un infortunio, Kamada l’ultima partita l’aveva fatta a maggio e poi non si era allenato. Sepe era fuori rosa, Isaksen è bollito dopo gli allenamenti a 38 gradi di Roma. Poi ci sono problemi di lingua, allenamento e alimentazione. Le mie caratteristiche? Sono un ottimo organizzatore di squadre. Tempi di inserimento di nuovi giocatori? Lunghissime. Sono un difensore centrale che sta giocando in attacco, mi sento in difficoltà

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