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Conferenza stampa Sarri, parla Lotito: «Il mister è un maestro di calcio e può insegnare tanto ai giocatori che abbiamo»

Conferenza stampa Sarri, parla Lotito: «Il mister è un maestro di calcio e può insegnare tanto ai giocatori che abbiamo». Le dichiarazioni
Dopo sedici mesi di assenza, Maurizio Sarri torna ufficialmente sulla panchina della Lazio. L’allenatore toscano, soprannominato “Il Comandante” per il suo rigore tattico e la leadership carismatica, aveva lasciato il club nel marzo 2024 in seguito alla sconfitta casalinga contro l’Udinese, episodio che aveva segnato l’epilogo della sua precedente avventura biancoceleste. Prende la parola il presidente Lotito che è al suo fianco in conferenza:
PAROLE – «Penso che la prima parte dell’avventura con Sarri non si sia mai interrotta. C’è stato un temporaneo avvicendamento per motivi purtroppo familiari per il mister, indipendentemente dalla volontà del sottoscritto e del mister stesso. Ha fatto una scelta che abbiamo accettato, ci siamo lasciati con un arrivederci perché era una scelta non voluta dalla società ma dettata da una situazione che abbiamo compreso e fosse meglio proseguisse in un momento successivo. La scelta di Sarri è una scelta razionale e di affetto, una scelta di cuore per un uomo che ha dato tanto al calcio e che può dare ancora tanto a questa Lazio. É un maestro di calcio e può insegnare tanto ai giocatori che abbiamo.
Dipenderà da noi non deludere i tifosi e confermare le aspettative, la società sta mettendo in campo tutto quello che può mettere in campo. Siamo abituati ad accettare le decisioni anche se non le condividiamo, sia dal punto di vista del diritto che della legittimità. Si deve fare di necessità virtù, sicuramente per la gente comune non fare mercato può essere uno svantaggio, ma può diventare un vantaggio cementando un gruppo che vuole mostrare le sue qualità. Il maestro Sarri potrà tirare fuori il massimo da loro, in passato durante la stagione precedente questo non è avvenuto, come dimostra il risultato finale. Mi auguro che i giovani possano capire l’importanza di questo momento particolare per assumersi ulteriori responsabilità. In questi primi giorni di ritiro c’è stata grande disponibilità, bisognerà poi vedere se questa macchina potrà andare a 200 all’ora».
