Biava: «Bielsa è un allenatore di livello internazionale, farà felice il popolo laziale» - Lazio News 24
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Biava: «Bielsa è un allenatore di livello internazionale, farà felice il popolo laziale»

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Per parlare di Nazionale e ovviamente di Lazio, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, l’ex difensore bianceleste, Giuseppe Biava.

Siamo in attesa di questo annuncio di Bielsa, le tue sensazioni? 

«C’è attesa, è un allenatore di livello internazionale, penso che la gente laziale sia contenta se dovesse arrivare. Questo fa capire che la società vuole fare quel salto di qualità che magari è mancato nelle scorse stagioni.»

Gioco propositivo, anche Pioli aveva tentato di impostare questa filosofia… Ma ha avuto qualche difficoltà per mancanza di elementi chiave in difesa…

«Sì, se uno vuole fare un gioco votato all’attacco, è necessario avere una difesa brave nell’uno contro uno. Come quando è arrivato Petkovic, che aveva una mentalità europea, si attaccava ma in difesa non si poteva sbagliare nulla. Pioli il primo anno ha fatto bene, però aveva de Vrij che riusciva a tenere bene la retroguardia. Senza di lui c’erano difficoltà. Con Petkovic non era facile, molto spesso mi trovavo in situazioni di uno contro uno, a differenza di Reja, dove tutti giocavamo dietro la linea della palla e si ripartiva. Bielsa gioca con la difesa a tre, vedremo.»

Radu con Bielsa potrebbe giocare come centrale di sinistra…

«Per Radu con la difesa a 3 il suo ruolo naturale è il centrosinistra. È bravo a marcare a uomo, è perfetto. La difesa quest’anno dovrà essere rapida e dovranno essere bravi nell’uno contro uno. Ci vorrebbe una difesa che si completa, come il trio di difensore della Juventus. Se si vuol giocare in una difesa a tre, bisogna prendere esempio da loro. Bielsa conoscerà parecchi giocatori, anche da campionati esteri. Lui conosce il gioco, verranno scelti giocatori adatti in caso a quello che il tecnico vuol proporre.»

Invece un tuo giudizio sulle fasce?

«Sulle fasce la Lazio è messa bene: Lulic, Candreva e quant’altro. Sanno sia attaccare che difendere, la Lazio è messa bene in quel reparto.»

Basta, te lo aspettavi così bravo difensivamente?

«Mi piaceva anche quando era all’Udinese, non era così scarso come giocatore in difesa. È maturato da quando è alla Lazio, magari anche grazie all’aiuto del mister (Pioli, ndr) con cui ha fatto un grande lavoro.»

Secondo te chi saranno gli eredi dei difensori della Nazionale?

«Ora come ora non ce ne sono molti: penso a Rugani, che sta imparando dal trio difensivo juventino. Penso a Tonelli e Romagnoli. Si spera che si riesca a sfornare difensori, in passato i difensori più forti li ha sempre avuti l’Italia.»

Italia-Germania, che partita sarà?

«Credo che l’Italia possa far bene con la Germania, il tabellone è duro, però visto lo spirito di ieri bisogna essere fiduciosi. Loro sono i campioni del Mondo, sono fra i più forti. Loro sono più simili all’Italia rispetto alla Spagna. Possiamo metterli in difficoltà, sarà una gara equilibratissima. Verrà risolta da una giocata di qualche campione.»

Djimsiti dell’Atalanta. Secondo te potrebbe andar bene per la Lazio?

«E’ bravo, ma ha giocato veramente poco, è sceso in campo solo dopo che l’Atalanta ha raggiunto la quota salvezza. Ne parlano bene, è giovane. Può solo che migliorare, gli consiglio di restare all’Atalanta per maturare per poi fare il salto dopo. In una piazza come Roma rischia di bruciarsi: le qualità ci sono.»

Bielsa è noto per valorizzare i giovani, potrebbe essere positivo per la Lazio?

«Me lo auguro, perché la Lazio ha giocatori giovani come Keita, Felipe Anderson e Cataldi. Se riesce a valorizzare i giovani può essere un vantaggio per la Lazio.»

Quali sono i difensori migliori di Euro 2016 secondo Biava?

«Di centrali guardando in giro, mi tengo i miei dell’Italia, se devo dire proprio un nome guarderei Barzagli. Io ho giocato con lui a Palermo. Sa fare tutto, parla poco ma è un trascinatore. Per i giovani è un esempio.»

Immobile è accostato alla Lazio, un tuo giudizio sul giocatore?

«Immobile è un giocatore fastidioso. Gioca molto sulla linea del fuorigioco, se i biancocelesti vogliono fare un gioco propositivo potrebbe trovare delle difficoltà. Se trova squadre chiuse dietro potrebbe fare fatica. Ma se ha campo diventa devastante in velocità.»

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