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Gregucci difende Sarri: «Momento difficile, ma credo che lui possa diventare questa cosa alla Lazio»
Lazio, Gregucci analizza la crisi post-derby: «Sarri è l’unico punto fermo»
Dopo la pesante sconfitta nel Derby della Capitale, l’ex tecnico e bandiera biancoceleste Angelo Gregucci ha rilasciato una lunga intervista a news.superscommesse.it, soffermandosi sulla delicata situazione della Lazio e sul ruolo centrale di Maurizio Sarri nel tentativo di risollevare il club.
Secondo Gregucci, la Lazio ha pagato a caro prezzo alcuni episodi chiave nella stracittadina. «Il palo di Cataldi allo scadere è stato un segnale di sfortuna, ma l’errore di Tavares in costruzione è stato decisivo. Nei derby, certi sbagli non te li puoi permettere. Per quasi 40 minuti la Lazio aveva la partita in mano, sembrava di assistere a una sfida degli anni ’80», ha dichiarato l’ex vice di Mancini.
Gregucci ha poi evidenziato come le conseguenze del derby andranno ben oltre i 90 minuti: «Le espulsioni di Belahyane e Guendouzi, unite agli infortuni di Rovella e Dele-Bashiru, lasciano Sarri con un solo centrocampista disponibile: Cataldi. A Genova sarà emergenza totale. La Lazio ha sbagliato atteggiamenti e pagherà anche nelle gare successive».
Non manca una riflessione sul tecnico toscano, chiamato ancora una volta a gestire una situazione critica. «Non so se Sarri tornerebbe indietro, ma in questo momento resta il punto fermo della Lazio. Dopo un’estate disastrosa, con il blocco del mercato che ha compromesso anche la reputazione del club, servirebbe uno sforzo a gennaio. La Lazio non ha potuto fare acquisti: è stata l’unica tra i top campionati europei. Sarri da solo non basta, serve una società che lo supporti davvero», ha detto Gregucci, sottolineando il valore del tecnico ma anche i limiti dirigenziali.
Infine, il parallelo tra la presidenza di Claudio Lotito alla Lazio e quella di Urbano Cairo al Torino: «Entrambe le piazze vivono una contestazione lunga e pesante. Allenare in questi contesti è complesso. La Lazio ha una grande storia e Sarri può ancora incidere, ma solo se la società interverrà con lucidità».
In sintesi, per Gregucci la Lazio è in piena crisi, ma con Sarri alla guida e il giusto supporto dal mercato di gennaio, il club ha ancora margini per ripartire.