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Lazio, allarme totale per quanto riguarda il monte ingaggi. Quali sono gli ostacoli attuali?

Lazio, allarme monte ingaggi: senza cessioni il mercato resta bloccato
In casa Lazio scatta l’allarme sul fronte economico-gestionale. Come riportato dal Corriere dello Sport, la società biancoceleste è chiamata a ridurre il monte ingaggi per poter rientrare nei parametri finanziari richiesti e sbloccare il mercato in entrata. Un’operazione tutt’altro che semplice, che sta incontrando numerosi ostacoli sul cammino di Claudio Lotito e del direttore sportivo Angelo Fabiani.
Il problema principale riguarda il rapporto tra il cosiddetto “costo del valore allargato” – che comprende stipendi, ammortamenti e commissioni – e i ricavi del club. La soglia da non superare è l’80%, ma attualmente la Lazio è sopra questo limite, rendendo impossibile qualsiasi nuova operazione senza prima effettuare delle uscite significative.
Tuttavia, è proprio sul fronte cessioni che la situazione si complica. Toma Basic, uno dei nomi messi sul mercato, ha ricevuto offerte considerate troppo basse dalla dirigenza, che non vuole svendere il centrocampista croato. Allo stesso tempo, giocatori come Mohamed Fares e Dimitrije Kamenovic, ormai fuori dal progetto tecnico, continuano a gravare sulle casse del club con ingaggi elevati. Entrambi non sembrano disposti a ridursi lo stipendio per facilitare una partenza.
A peggiorare la situazione c’è il caso di Samuel Gigot. Il difensore francese è fuori dalla lista e in attesa di una nuova sistemazione, ma anche in questo caso la trattativa per una sua uscita tarda a sbloccarsi. Con il tempo che stringe e il campionato ormai alle porte, la Lazio rischia di trovarsi con le mani legate sul mercato.
Servono quindi decisioni rapide e una svolta nelle trattative, altrimenti l’estate biancoceleste potrebbe concludersi con un nulla di fatto sul fronte acquisti. Lotito e Fabiani sono sotto pressione: senza sblocchi in uscita, non sarà possibile rinforzare la rosa, lasciando Maurizio Sarri con una squadra incompleta e alcuni esuberi ancora in rosa.
La Lazio è a un bivio: o riesce a ridurre il monte ingaggi in tempi brevi, o sarà costretta a rinunciare a ogni ulteriore operazione di mercato, con evidenti ripercussioni anche sul piano tecnico.