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Calciomercato Lazio, previsto incontro Sarri-Fabiani: attesi 2 tagli. Chi rischia di più

Calciomercato Lazio, previsto incontro Sarri-Fabiani: attesi 2 tagli. Chi rischia di essere messo sul mercato da parte della società biancoceleste
Inizia oggi a Formello una tre giorni di riflessioni cruciali per il futuro della Lazio. Come riportato dal Corriere dello Sport, l’allenatore Maurizio Sarri e il direttore sportivo Angelo Fabiani, a cui potrebbe aggiungersi anche il presidente Lotito, si incontreranno per definire la rosa per la stagione 2025/26. Con il mercato in entrata bloccato, il focus è interamente sulle uscite: oltre agli esuberi noti, il club deve “tagliare” altri due giocatori.
La necessità di sfoltire: 19 giocatori per 17 posti
Il precampionato è servito a Sarri per valutare a fondo i giocatori a sua disposizione. Ora è il momento delle decisioni. Escludendo i prodotti del vivaio e gli Under 22, l’organico attuale conta 19 giocatori per soli 17 posti disponibili nella lista per il campionato. A questo si aggiunge la necessità di piazzare gli esuberi di lungo corso come Fares e Kamenovic. Sarà Sarri, in queste ore, a comunicare alla società i nomi dei due giocatori da sacrificare, potendo però esercitare il diritto di veto su quelli che ritiene incedibili.
I ballottaggi aperti: da Cancellieri-Noslin a Basic
Le riflessioni del tecnico toccano ogni reparto. In attacco, il duello più acceso è tra Cancellieri e Noslin. L’italiano, dopo un grande precampionato, è in netto vantaggio e sta provando a strappare la conferma definitiva, congelando l’interesse di Cagliari, Pisa e Olympiacos. Se Sarri decidesse di tenerli entrambi, i tagli si sposterebbero altrove. A centrocampo, è in bilico la posizione di Toma Basic, mentre è ancora sotto valutazione il possibile impiego di Belahyane come mezzala.
Le riflessioni in difesa: il futuro di Gigot
Anche la difesa è oggetto di profonde analisi. La situazione più complessa è quella di Samuel Gigot: appena riscattato, può essere ceduto solo se la Lazio recupera l’investimento. Patric, invece, non si discute tecnicamente ma deve fornire garanzie fisiche dopo i recenti infortuni. Non è escluso che alla fine, sul tavolo delle discussioni, possa finire anche il nome di uno dei terzini. Le prossime 72 ore saranno decisive.
