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Sarri, le prime parole dette ai giocatori della Lazio: è subito patto di ferro

Sarri, le prime parole dette ai giocatori della Lazio: è subito patto di ferro tra il tecnico biancoceleste e la squadra dal primo giorno
Comincia ufficialmente la seconda era di Maurizio Sarri sulla panchina della Lazio. Mentre a Formello sono in corso le visite mediche che si protrarranno fino a sabato, il tecnico toscano è pronto a radunare la squadra per il primo, attesissimo discorso della nuova stagione. Un discorso che, in pieno stile “sarriano”, andrà dritto al punto, senza fronzoli, per impostare da subito il registro di un’annata che si preannuncia complessa e piena di sfide.
Il messaggio alla squadra: responsabilità e zero scuse
Il Comandante ha accettato di tornare nel momento più difficile, con un blocco del mercato imposto dalla Covisoc che impedirà alla società di operare in entrata. L’organico, di fatto, è lo stesso della passata stagione. Proprio per questo, Sarri intende mettere subito le cose in chiaro, chiedendo una presa di coscienza collettiva. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il messaggio che lancerà al gruppo è un vero e proprio patto di ferro: «Niente alibi. Siamo questi e dobbiamo fare bene per forza. Io ci credo». Parole che non lasciano spazio a interpretazioni e che caricano di responsabilità ogni singolo elemento della rosa. Il tecnico non vuole sentire parlare delle difficoltà oggettive, ma solo di lavoro e determinazione.
Lavoro Tattico per superare i limiti
Sarri è consapevole che, senza innesti, l’unico modo per migliorare le prestazioni e raggiungere gli obiettivi è attraverso il lavoro sul campo. Il suo ritorno è una scommessa basata sulla sua capacità di plasmare il gruppo e di esaltare le caratteristiche dei giocatori a disposizione attraverso i suoi principi tattici. Per questo, chiederà alla squadra massimo impegno, concentrazione assoluta e un’applicazione tattica serrata fin dal primo giorno di ritiro. La Lazio riparte dalle idee del suo allenatore, dalla forza di un gruppo che si conosce a menadito e da una condizione imprescindibile dettata dal tecnico stesso: fare bene, crescere e competere, nonostante tutto. La stagione delle incertezze inizia con una sola, grande certezza: con Sarri non si scherza e non sono ammessi alibi.