La moviola di Lazio-Sassuolo: Maresca intransigente, ma su Matri…

La Lazio travolge il Sassuolo. Sul campo dell’Olimpico finisce per 6-1, esordio per Nani e ritorno di Mauricio

Novanta minuti intensi per Maresca. Al fischietto napoletano il compito di dirigere Lazio–Sassuolo. Il match si apre coi biancocelesti subito in pressing nonostante la chiusura avversaria, al 23′ il primo episodio che richiama l’attenzione dell’arbitro: Berardi ferma la corsa di Radu che rimane agganciato e cade a terra, primo giallo per il neroverde. Il fallo c’è, anche se la decisione sembra un po’ esagerata. Al 26′, Matri cerca di bucare la difesa capitolina e portarsi davanti a Strakosha, de Vrij lo ferma e il giocatore cade a terra in area. Per Maresca non c’è dubbio: è rigore e ammonizione. Il tocco del difensore c’è, ma la caduta dell’ex laziale è accentuata in modo molto vistoso. Pochi minuti e il direttore di gara è chiamato a mostrare il giallo ancora una volta: Adjapong stende Marusic che era riuscito a rubare palla e ripartire. Scelta inevitabile. Sassuolo nervoso che cerca di mantenere il risultato arginando le giocate della Lazio e lo fa con Sensi che abbatte Leiva in prossimità dell’area: ammonizione per lui e punizione interessante poi pennellata da Luis Alberto.

SECONDO TEMPO – Pioggia di cartellini sull’Olimpico. Immobile riceve il giallo per proteste: decisione infondata quella del direttore di gara. Sugli sviluppi di un cross, salva Consigli spedendo la sfera in angolo che il fischietto giudica come rimessa: il numero 17 biancoceleste non ci sta e becca la penalità. La Lazio comanda per 5-1, match in discesa che concede l’ingresso in campo anche a Nani. Mazzitelli confeziona un altro regalo ai padroni di casa: atterra Immobile e gli serve il penalty per firmare il risultato anche in questa giornata.