Mafia Capitale, De Rossi e Sculli al telefono col boss - Lazio News 24
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2014

Mafia Capitale, De Rossi e Sculli al telefono col boss

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Calciatori, cantanti, uomini e donne dello spettacolo: Giovanni De Carlo, personaggio di rilievo dell’inchiesta Mafia Capitale consegnatosi ieri ai carabinieri del ros, aveva contatti con tutti: “Era un uomo che amava la bella vita, conosceva i migliori locali della movida romana ed era in frequente contatto con personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport”, si legge nelle carte dell’inchiesta. Tra gli sportivi sono coinvolti Daniele De Rossi e Giuseppe Sculli.

DE ROSSI — Nelle carte dell’inchiesta Mafia Capitale c’è un’informativa del Ros che intercetta telefonate tra Daniele De Rossi e Giovanni De Carlo. Il calciatore chiama la notte del 30 settembre 2013 dopo una lite in un locale. “Avevo pensato che quello aveva chiamato qualche coattone… ho detto famme sentì Giovanni”, dice De Rossi. Nell’informativa si dà conto anche dell’intercettazione fatta alle ore 2.56 del 30 settembre 2013. De Carlo, “rispondendo a due tentativi di chiamata fatti poco prima dello sportivo”, chiamava De Rossi “chiedendogli di cosa avesse bisogno”. De Rossi riferisce di averlo contattato perché “assieme al compagno di squadra Mehdi Benatia, aveva avuto poco prima una discussione in un locale e temendo conseguenze aveva pensato a De Carlo”. L’informativa sottolinea che De Carlo, “dando prova di grande confidenza, gli confermava di poter contare sempre sul suo aiuto: ‘Chiamame sempre… bravo! Hai fatto bene Danié, amico mio…’ “.

BALDISSONI — A prendere le difese di De Rossi è Mauro Baldissoni, d.g. della Roma: “Non montiamo casi. L’indagine in sé è molto seria, bisogna fare attenzione – ha detto alla radio ufficiale del club -. Mi auguro non si strumentalizzi la posizione di nessuno. Non ci sono rilievi penali. Alcuni giocatori stavano festeggiando una vittoria in un locale, a quanto pare un tifoso per eccesso d’entusiasmo era diventato un po’ molesto e aveva aspettato Benatia, all’uscita, con atteggiamento minaccioso. De Carlo era all’interno del locale, solo per questo che De Rossi l’ha chiamato. Lo spiegherà Daniele stesso già da domani. In questi giorni è un po’ sfortunato. Quando cerca di aiutare i compagni, rischia poi di trovarsi coinvolto in situazioni spiacevoli”. SCULLI E GLI

ALTRI — Gli investigatori del Ros nella loro informativa riportano anche di un incontro tra Giovanni De Carlo e l’ex calciatore della Lazio Giuseppe Sculli, poi coinvolto nell’inchiesta sul calcioscommesse della procura di Cremona e nipote del superboss della ‘ndrangheta Giuseppe Morabito, detto U tiradritt´. Le intercettazioni del Ros hanno appurato anche “numerosi contatti» di De Carlo con le compagne dei calciatori Mattia Destro della Roma e Blerim Dzemaili all’epoca in forza al Napoli e con la coppia Stefano De Martino e Belen Rodriguez. Sempre a De Carlo si era rivolto il cantante napoletano Gigi D’Alessio dopo che i ladri avevano rubato dalla sua casa dell’Olgiata una collezione di Rolex del valore di quasi 4 milioni di euro. In quell’occasione De Carlo si presentò a casa del cantante dove rimase per trenta minuti. E lo stesso fece il conduttore Teo Mammuccari chiedendo “sostanze dopanti per la palestra in particolare GH, ormone per la crescita”. “Sono chiacchierone, ma non spiattello i cavoli tuoi in giro…non dico che vuoi diventare Hulk”, la risposta a Mammuccari. 

 

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