Conferenza, Reja: "Dispiace per lo stadio vuoto, abbiamo bisogno del sostegno dei nostri tifosi" - Lazio News 24
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2014

Conferenza, Reja: “Dispiace per lo stadio vuoto, abbiamo bisogno del sostegno dei nostri tifosi”

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Domani pomeriggio alle 15, in un Olimpico praticamente deserto, la Lazio affronterà l’Atalanta di Colantuono. Alle 15 direttamente dalla sala stampa del Centro Sportivo di Formello, parlerà della partita il tecnico biancoceleste Edy Reja. Segui la diretta testuale della conferenza stampa su LazioNews24.com

 

Olimpico vuoto?
“Dispiace, vedere l’Olimpico vuoto fa male al cuore. Mi auguro che questa protesta finisca con questa gara. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi per raggiungere gli obiettivi”.

Cosa ne pensa il presidente?
“Ci vuole buonsenso da parte di tutti, non ci siamo più sentiti in settimana, io però spero che si ritorni a guardare alla Lazio in maniera più partecipativa. Le critiche ci sono, devono esserci, sono il sale delle contestazioni, anche nei miei confronti, ma la domenica c’è bisogno che la gente sia vicina alla squadra”.

Atalanta avversario ostico… Ledesma?
“Gli ho detto di aspettare oggi, già ieri voleva allenarsi con noi. Oggi pomeriggio lo proviamo, lo vedrò all’opera sento cosa dirà lui. L’Atalanta è una squadra con degli ottimi valori, giocano insieme da tanto. Noi saremo senza pubblico ma siamo in crescita. Ho recuperato i nazionali, noi abbiamo bisogno di stimoli. Il risultato può essere determinante, una vittoria potrebbe aprire scenari importanti”.

Keita dal 1′ o a gara in corso?
Farò le mie valutazioni domani, può giocare lui o qualcun’altro, ho recuperato anche Mauri ma andrà in panchina. Sceglierò domani”.

Quanto teme Denis?
“Abbiamo provato molto la parte difensiva. Anche Moralez è molto temibile, è rapido, può metterci in difficoltà. Quando sono in condizione possono dare fastidio a tutti. Sarà difficile perchè sanno chiudersi molto bene, non sarà facile trovare spazi. Sarebbe bello sbloccare subito la partita”.

La squadra è in salute?
“Stiamo crescendo come condizione fisica e mentale, crediamo di più nel nostro lavoro. I risultati aiutano, la squadra cresce e questo mi conforta, stiamo entrando nel vivo del campionato. Il Parma va alla grande, l’Inter è vicina, a noi il compito di metterli in difficoltà e raggiungerli. E’ una squadra che può raggiungere obiettivi importanti Dobbiamo cominciare già da domani. Avremo bisogno di conforto da parte della gente, battere queste squadre senza il pubblico è molto difficile”.

Marchetti?
“Quando uno sta fuori tanto tempo, specialmente in quel ruolo è difficile trovare la continuità. Per andare in condizione bisogna giocare”.

Cana o Novaretti?
“Sarà una decisione difficile ma sono valutazioni che farò domani”.

Può essere un turno pro-Lazio?
“Può essere un turno particolarmente favorevole, mi auguro che i ragazzi stiano bene soprattutto di testa. Nelle gare precedenti abbiamo sempre avuto delle pause, questo periodo invece la squadra mi dà maggior sicurezza nell’arco dei 90′”.

Sorpreso da Klose in campo con la Germania?
“Non so se ha fatto delle infiltrazioni o ha rimosso l’edema, si è curato e ha giocato. Mi fa piacere abbia recuperato, se Klose torna il Klose che conosciamo possiamo solo trarne vantaggio. In questo periodo il suo apporto è assolutamente determinante, dobbiamo andare a mille all’ora per riagganciare posizioni importanti”.

Onazi, come sta?
“Ha disputato una trasferta lunga ed è stato 90 minuti in campo, però stanno tutti bene”.

Domani sarà più difficile rispetto alla gara col Sassuolo?
“Si fa ancora in tempo ad andare allo stadio, questa sqaudra ha bisogno del conforto del pubblico. Poi ognuno farà quello che crede, ho acceso la radio e ho sentito l’inno della Lazio. Le parole “tu Lazio non sarai mai sola”. L’inno non va bene per domani, spero che gli indecisi trovino la voglia di venire”.

Si spiega la contestazione?
“Da quando sono arrivato la prima volta già c’era questo clima, io non posso far cambiare idea a nessuno se non con il lavoro sul campo. Ai ragazzi il compito di far vedere che siamo una squadra competitiva, fare il massimo per raggiungere le posizioni che contano. Arrivare alla Champions o all’Europa League”.

Come mai i teloni attorno al campo d’allenamento?
“Non ne ero a conoscenza, non ho mai nascosto niente. Sono utili giusto per quando proviamo le punizioni o qualche shema a sorpresa. Poi non capisco che problemi ci siano…Quando fa qualcosa la Lazio c’è sempre qualche problema. La Roma ha delle barriere alte 4 metri ma nessuno dice nulla. Quando c’è la possibilità lasciamo sempre entrare la gente”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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