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2013

LE PAGELLE di Lazio – Napoli: super Keita, ma difesa tremenda

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Si è conclusa da pochi minuti la gara tra Lazio e Napoli dello stadio Olimpico di Roma. Vi proponiamo in questo post le pagelle della sfida che chiude la quattordicesima giornata di Serie A, buona lettura!

Marchetti 6: Non ha colpe sul primo gol perché in effetti la velocità di Higuain cglie impreparata tutta la difesa. Nemmeno sul raddoppio di Pandev è colpevole, solo che la difesa dorme, come anche sul terzo gol.
Konko 5.5: Lo chiamano Konko-modo perché ci mette troppo a rientrare dagli infortuni, ma stasera ci ha messo tanto a prendere le misure all’attacco del Napoli. Ampiamente rivedibile, gioca con indolenza.
Ciani 4: E’ un colosso e dovrebbe fare della forza fisica la sua marcia in più ma ancora in Curva Nord non si spiegano come abbia fatto a farsi beffare in quel modo sulla prima rete del Napoli. Per tutta la partita non riesce a rifarsi, disastroso.
Cana 4: Vedi quanto detto per Ciani, anche l’albanese mette da parte lo spirito guerriero e si veste da maggiordomo per gli avanti del Napoli. Totalmente irriconoscibile, grande passo indietro rispetto alle ultime uscite.
Radu 6: Il migliore della retrogiardia laziale, anche se non è che ci volesse molte. Si fa vedere in avanti e riesce molto spesso ad arginare Insigne, poi però va in barca insieme al resto dei compagni. Tutto sommato sufficiente.
Gonzalez 6: Si guadagna il sei più che altro per aver contribuito a fare confusione in occasione del gol del pareggio della Lazio. Per il resto prova a far lavoro di rottura e in certe circostanze vince pure il duello con Inler, ma non fa il fenomeno, ecco. (62′ Floccari 5: Non si vede quasi mai, forse prende un fallo da rigore. Forse)
Biglia 5.5: A metà del guado, combina buone cose in fase di possesso ma troppo spesso si addormenta palla al piede. Continua la maledizione del ruolo da schermo davanti alla difesa. (82′ Onazi s.v.)
Hernanes 4.5: Signore e signori, Hernanes, il giocatore più discontinuo del mondo. Il profeta stasera si limita ad essere tremendamente abulico e anche quando deve concludere lo fa in maniera fiacca, senza voglia. Il rinnovo non deve più essere un alibi.
Lulic 5.5: Deve spingere sulla fascia e lo fa solo fino a un certo punto. Non una partita eccezionale dal punto di vista della qualità delle giocate, viene pure sostituito a metà ripresa. (70′ Keita 7: Questo è un fenomeno, il gol lo certifica. Il presente sarà buio, ma il futuro è roseo se Keita a 18 anni si prende sulle spalle la Lazio)
Candreva 6.5: Siamo ripetitivi quanto volete ma Candreva è l’anima offensiva di questa squadra. Sbaglia un gol fatto ma innesca l’autorete e poi, soprattutto, tira in porta. Perché forse ancora nessuno l’ha capito, si fa gol solo se si tira…
Perea 6: Buona prova del giovane colombiano, in crescita. Si perde un po’ alle volte con qualche colpo di tacco di troppo ma per il resto gioca benino. Certo è che ha troppa responsabilità questo ragazzo.
All. Petkovic 4.5: Svizzero? No, Petkovic. Una Lazio troppo disattenta e con poco mordente quella di stasera. C’è l’alibi della assenze ma ormai gli alibi sono un po’ indigesti ai tifosi. Non convince la tenuta difensiva, peccato perché dopo varsavia si sperava in qualcosa di meglio.

NAPOLI

Reina 6; Maggio 6, Albiol 6, Britos 5, Armero 5.5; Inler 6, Behrami 5; Callejon 6.5 (90′ Bariti s.v.), Pandev 6.5 (74′ Dzemaili s.v.), Insigne 5.5; Higuain 8 (85′ Mertens s.v.). All. Benitez 7.

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