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Lazio Under 16, ritorno da parte di questo grande tecnico. Ecco le parole
Lazio Under 16, il ritorno di Cristiano Lombardi: «È una rivincita, voglio trasmettere passione ai ragazzi»
Cristiano Lombardi è ufficialmente tornato alla Lazio, questa volta non con gli scarpini ai piedi, ma in panchina. L’ex esterno biancoceleste inizia una nuova avventura da allenatore alla guida della Lazio Under 16, con grande entusiasmo e la voglia di trasmettere ai più giovani l’esperienza maturata sul campo da calciatore.
Intervistato dai microfoni ufficiali del club, Lombardi ha espresso tutta la sua emozione per il ritorno a Formello:
«È una bella emozione rientrare nella famiglia della Lazio. È una cosa che mi dà tanto e mi stimola. Allenare questi ragazzi è un’esperienza straordinaria: voglio metterci tutto me stesso. Per me è quasi una seconda vita, una rivincita. Voglio aiutarli, stargli vicino, far capire loro come funziona questo mondo, e soprattutto cercare di farli crescere».
L’ex giocatore ha anche commentato le prime settimane di lavoro con la Lazio Under 16, reduci da un torneo pre-campionato molto positivo:
«Abbiamo giocato tre partite in tre giorni, affrontando squadre importanti. Dopo appena due settimane di lavoro, i ragazzi hanno risposto bene, soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento. Tutti hanno avuto spazio, ed è stato utile per capire a che livello siamo».
Parlando del campionato, Lombardi ha evidenziato le sfide che li attendono:
«La difficoltà più grande sarà mantenere lo stesso atteggiamento in ogni partita. Voglio che capiscano che per fare questo mestiere bisogna dare tutto, ogni giorno. Tra due settimane iniziamo contro il Catanzaro, poi affronteremo la Fiorentina, che mi dicono sia tra le più forti d’Italia. Lo stimolo è grande».
Sul suo approccio in panchina, Lombardi ha confessato:
«Mi ero promesso di restare calmo, non amo il caos: i protagonisti devono essere i ragazzi. Ma nel torneo ho capito che l’adrenalina fa parte del gioco, e voglio trasmetterla a loro. Ho avuto grandi allenatori che mi hanno lasciato tanto: da Simone Inzaghi a De Zerbi, passando per Baroni, Ventura e Cosmi. Cerco di prendere il meglio da ognuno».
Il messaggio finale per i giovani della Lazio Under 16 è chiaro:
«Devono giocare con il coraggio di quando stanno con gli amici. È un’età in cui devono divertirsi, senza paura del giudizio. Solo così possono crescere davvero».