Inzaghi: «Nani è pronto per giocare. L. Alberto e de Vrij da valutare. Ecco il segreto di questa Lazio...» - Lazio News 24
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Inzaghi: «Nani è pronto per giocare. L. Alberto e de Vrij da valutare. Ecco il segreto di questa Lazio…»

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Inzaghi risponde alle domande dei cronisti presenti nella conferenza stampa di Lazio-Sassuolo

La Lazio di Inzaghi sfida il Sassuolo all’Olimpico. Tre punti importanti per proseguire la scia positiva dopo la battuta d’arresto subita contro il Napoli. Il mister è chiamato a fare ancora i conti con l’emergenza infortuni e fa il punto della situazione nella canonica conferenza stampa pre gara. Ecco le sue parole alle domande dei giornalisti presenti:

Hai letto l’intervista di Immobile? Dice che la Lazio non può più nascondersi…
«Ha detto bene, stiamo facendo quel che ho chiesto: rimanere tra le grandi. E’ l’obiettivo, è quel che abbiamo fatto lo scorso anno ed è quel che faremo. Nonostante le altre, siamo all’inizio e dobbiamo continuare a lavorare tanto e bene». 

Il segreto è il gruppo?
«Direi di sì. Il gruppo mi ha aiutato tantissimo. Mi hanno sempre assecondato, sono tutti disponibili, ho cercato di impiegare tutti nonostante non avessi tutti questi impegni. Ho la fortuna di avere giocatori che mi hanno dato tanto sin dall’inizio». 

Come pensi di gestire i giocatori?
«Abbiamo la rifinitura alle 17. Devo valutare la condizione di de Vrij e Luis alberto. Lo spagnolo ha preso una brutta botta giovedì. Domani decido, oggi devo vedere come rispondono all’allenamento. Gli altri dopo la sosta». 

Com’è giocare ogni tre giorni?
«Lo scorso anno era più facile, preparare le pertite, riposare. Ma l’Europa l’abbiamo voluta a tutti i costi ed ora ci dobbiamo impegnare. Ci alleneremo giocando». 

Puoi far un bilancio fin ad ora?
«Abbiamo fatto ottimi risultati dal 13 agosto. sono soddisfatto, giocando in questo modo abbiamo alzato le aspettative, dobbiamo mantenerle. Giocando ogni tre giorni dobbiamo dosare le forze e gestire bene le energie». 

Domani vedremo Nani?
«Nell’ultima settimana ha lavorato molto bene. Viene da un brutto infortunio, ha impiegato il giusto tempo per tornare. E’ un giocatore disponibilissimo. Volevo usarlo giovedì ma ho dovuto fare un’altra scelta. Nani è pronto per giocare». 

Mauricio al posto di de Vrij?
«E’ un giocatore che conosco, mi aveva già dato grande disponibilità. Si è allenato molto bene, è pronto, doveva giocare già a Verona poi ho preferito Patric». 

Marusic?
«Mi ha impressionato. Ha gamba, voglia, è un professionista. E’ molto intelligente tatticamente, sta migliorando con la lingua e nelle ultime prestazioni ha mostrato grandi miglioramenti». 

Che partita sarà domani?
«Difficile. Il Sassuolo ha molti giocatori che possono metterci in difficoltà. Dovremo essere intensi per tutta la partita. Loro verranno per fare risultato, noi dovremo essere determinati ed aggressivi e avere tanta corsa». 

Domani può essere il banco di prima?
«Tutte partite lo sono. Lo è stato a Verona, lo è stato lo Zulte. Domani dovremo lavorare bene coi reparti». 

Questi cinque punti persi in casa?
«Si poteva far di più, ma probabilmente non avremmo vinte altre. Non abbiamo grandi recriminazioni soprattutto dopo Napoli e tutto quel che è successo». 

Luiz Felipe può essere una certezza?
«Ha dimostrato che può stare alla grande alla Lazio. E’ sveglio, parla bene, ha voglia di imparare. Guarda i giocatori davanti a lui e cerca di imparare. Ascolta ed è sempre pronto. Può far davvero parte della Lazio». 

Immobile e Caicedo possono giocare insieme?
«Sì e lo hanno dimostrato. Sono contento per il gol di giovedì di Caicedo, cerca sempre di are tutto, ci aiuterà in tutte le prossime partite. Si impegna tanto. Milinkovic non lo abbiamo rischiato, domani penso possa partire dall’inizio». 

Nell’intervista, Immobile dice che la ringrazia per avergli ricostruito un ruolo…
«Io sapevo che Immobile avrebbe fatto bene alla Lazio. Sicuramente. Mi ha colpito il modo in cui si è calato sin da subito nella Lazio. Dal primo giorno si è presentato con grande voglia: era il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. E’ un leader, per come lavora, per come sprona i compagni, non bastano solo i gol». 

Milinkovic fuori dalla Serbia…
«Direi meno male, per noi. Ma spiace… giocare per il proprio paese è sempre importante. Io credo che appena si chiariranno». 

 

 

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