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Lazio, Piscedda analizza completamente la rosa: «Serve tempo, ma io ho capito questa cosa»

Lazio, Piscedda analizza rosa e individualità: “Serve tempo, ma il temperamento è cresciuto”
La Lazio è al centro del dibattito tra tifosi ed esperti, soprattutto dopo due prestazioni molto diverse nelle prime giornate di campionato. A parlare della situazione biancoceleste è stato Massimo Piscedda, ex calciatore e allenatore, intervenuto ai microfoni di Radio Laziale per commentare la condizione della squadra, la qualità della rosa e alcuni dualismi interni.
Piscedda ha espresso perplessità soprattutto sullo stato complessivo della squadra: “L’unica cosa che non riesco a decifrare è lo stato di forma della Lazio. Le due partite disputate finora sono state troppo diverse tra loro per poter fare un’analisi precisa. Sugli individuali ho qualche certezza in più, ma sul gruppo squadra no”.
Tra i nomi citati, Piscedda ha elogiato il ritorno in campo di Romagnoli, considerandolo un elemento chiave: “Il suo rientro dà stabilità al reparto arretrato. È senza dubbio il difensore più completo che ha la Lazio”. Un altro difensore che ha ben impressionato è Provstgaard, descritto come in ottime condizioni fisiche e pronto a ritagliarsi spazio.
Un punto caldo in casa Lazio è anche il ballottaggio tra Isaksen e Cancellieri, che si contendono un posto da titolare in attacco. Piscedda ha spiegato: “Isaksen deve essere al massimo della forma per togliere il posto a Cancellieri. Quest’ultimo, nelle prime uscite, mi è piaciuto molto: ha grinta, fisicità e grande voglia. Non sarà un talento puro, ma può dare tanto. La differenza tra i due non è così marcata, e la competizione può solo far bene”.
Piscedda ha poi detto la sua anche sul ridimensionamento della rosa della Lazio rispetto alle stagioni passate. “Questa squadra ha meno qualità tecnica rispetto a due anni fa, ma mi sembra abbia guadagnato in temperamento. Non vedo un crollo così netto. Il mercato bloccato? È inutile recriminare, bisogna trasformare la situazione in uno stimolo per fare di più con quello che si ha”.
La Lazio, dunque, vive una fase di transizione, ma secondo Piscedda non tutto è da buttare. Il mix tra giovani in crescita e veterani come Romagnoli può essere la chiave per ritrovare equilibrio. La sfida ora è trovare continuità e identità in campo, anche a fronte di una rosa rinnovata ma non priva di potenziale.