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Lazio-Juve, Tudor sicuro: «Vogliamo vincere! Sulle voci riguardanti il mio esonero…»

Lazio-Juve, Tudor alla vigilia: «Pronti a ripartire». Le dichiarazioni del tecnico bianconero
Tre punti come l’ossigeno: è questo l’obiettivo della Juventus in vista della Lazio-Juve all’Olimpico, match chiave per interrompere un periodo difficile che ha visto i bianconeri raccogliere cinque pareggi e due sconfitte nelle ultime sette gare.
Sabato 25 ottobre, alla vigilia del match, Igor Tudor ha parlato in conferenza stampa, condividendo le sue sensazioni sul momento della squadra e sulla preparazione della sfida.
«La squadra è motivata, vogliosa di fare una bella gara, conoscendo la qualità dell’avversario e il momento che stiamo attraversando», ha spiegato Tudor. «Ci siamo preparati bene in questi due allenamenti e domani vogliamo offrire una prestazione convincente».
Sui nuovi acquisti, il tecnico ha chiarito: «Non ci sono problemi particolari. I giocatori ci sono e hanno la loro qualità. È normale un periodo di adattamento, ma tutti si impegnano e danno sempre il massimo».
Un passaggio importante è stato dedicato a Kenan Yildiz e ai paragoni con Del Piero. Tudor ha sottolineato: «I paragoni sono delicati. Del Piero ha fatto la storia, Kenan è al primo anno da protagonista. È il giocatore più importante della rosa e gioca sempre dall’inizio. Non è facile, il rendimento può variare e per questo ha bisogno anche di riposare».
Il tecnico ha poi parlato del suo approccio personale: «Sto bene, penso zero a me stesso. Mi concentro sulla squadra, sulle sensazioni positive e sulla voglia di vincere. Domani sarà un banco di prova importante contro un avversario di livello».
A proposito di eventuali timori di esonero, Tudor ha chiarito con decisione: «Non ci penso minimamente. Mi concentro su come motivare i giocatori e trovare soluzioni. Il futuro non conta quanto quello che possiamo fare domani».
Sulla continuità degli attaccanti, ha aggiunto: «David ha giocato tre partite di fila. Serve equilibrio tra fase offensiva e difensiva, a volte bisogna rinunciare a qualcosa per migliorare il rendimento complessivo della squadra».
Tudor ha anche toccato la leadership generazionale: «La personalità dei giovani va stimolata sempre. Ogni giocatore può essere un leader, deve assumersi responsabilità in campo».
Infine, il tecnico ha commentato Zhegrova e la gestione dei giocatori: «Lui può dare qualcosa, soprattutto nell’ultima mezz’ora. Per giocare dall’inizio serve tempo e adattamento».
La Juventus si presenta così alla Lazio-Juve con determinazione, fiducia nei propri leader e la voglia di tornare a vincere dopo un periodo complicato, pronta a mostrare grinta, organizzazione e mentalità offensiva.
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