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Lazio-Inter, amici sugli spalti ma rivali in campo: storie di un gemellaggio spregiato

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«I Precedenti e Le Curiosità» di Lazio-Inter, match valido per la 37^ giornata del campionato di Serie A 2016/2017

Un piede e mezzo fuori dall’Europa, quasi due. Domenica sera lo stadio Olimpico di Roma ospiterà Lazio-Inter, i neroazzurri cercheranno di mantenere vive le speranze per il sesto, ma anche una vittoria potrebbe non bastare. Insomma, serve proprio un miracolo sportivo. Ammesso e non concesso che i biancocelesti si «scansino» per aiutare i ragazzi di mister Stefano Vecchi. Senza dubbio, non sarà così: la sconfitta in finale di Coppa Italia contro la Juventus è una ferita freschissima, i ragazzi di Simone Inzaghi vorranno onorare nel migliore dei modi l’ultimo impegno stagionale di fronte al proprio pubblico. E’ d’obbligo inoltre un successo per garantirsi la certezza matematica del quarto posto e per sperare di superare ancora qualche record che vacilla ormai da diverse settimane.

I PRECEDENTI – Nella storia della Serie A la gara Lazio-Inter è stata giocata 73 volte. La prima nel lontano 27 ottobre 1929 (allo stadio Rondinella finì 1-1), l’ultima invece è datata 1 maggio 2016 (2-0, Klose e Candreva furono i marcatori). I precedenti comunque pendono leggermente dalla parte della compagine capitolina: il totale recita infatti 26 vittorie dei padroni di casa (100 gol realizzati), 28 pareggi e 19 successi ospiti (88 reti siglate). Nel complesso i meneghini hanno comunque ottenuto parecchie gioie, l’ultima risale al 10 maggio 2015 e viene ricordata per la capriola del doppio ex Hernanes. Il pari infine manca dalla stagione 2007/2008 (1-1 con le firme di Crespo e Rocchi).

LE CURIOSITA’ – I tifosi di Lazio e Inter sono legati da un rapporto di gemellaggio che dura dalla metà degli anni Ottanta. Nonostante il gran clima di rispetto che si vive sugli spalti, spesso in campo le due squadre non si sono mai fatte sconti. In merito, gli esempi sono diversi: da menzionare la finale di Coppa Uefa del 6 maggio 1998 terminata 0-3 per i neroazzurri, oppure l’ultima sfida di campionato del 5 maggio 2002, conclusa 4-2 a favore dei biancocelesti, che regalò lo Scudetto alla Juventus. Gli stessi tifosi capitolini, che in tribuna quel giorno facevano il tifo per gli amici interisti, rimasero sopresi dall’atteggiamento particolarmente agguerrito della formazione di Zaccheroni. Situazione simile, contraria però nella conclusione, capitò successivamente nel 2008/2009 quando gli uomini di Mourinho fecero una passeggiata di salute all’Olimpico e continuarono la volata verso il titolo, mantenendo il vantaggio sulla Roma inseguitrice. Era la sera dello striscione «Oh nooo» apparso in Curva Nord. Lo «sgarbo» più recente è, per concludere, di marchio ospite: la doppietta di Hernanes nell’anno di Pioli impedì alla Lazio di mantenere il secondo posto e quindi negò l’accesso diretto ai gironi di Champions League.

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