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2015

Lazio in Champions League? Boom dei ricavi fino a + 70%

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Terzo posto solitario, a un punto dalla Roma e tre gradini più su del Napoli. Vedere la Lazio nella prossima Champions League non è più solo teoria. Otto anni dopo l’ultima volta (sconfitta 3-1 al Bernabeu contro il Real Madrid nel girone), i biancocelesti bussano alla porta della competizione europea più importante. Quella che può cambiare la storia sportiva della società, e arricchire il club con un incremento dei ricavi da capogiro. Abbiamo calcolato l’impatto della possibile qualificazione in Champions sul bilancio della Lazio 2015/16. Ecco cosa è emerso.

I ricavi della Lazio

La Lazio, senza coppe europee, ha un floor di ricavi di circa 80 milioni. Nel 2013/14 i ricavi, al netto del player trading, sono stati 84,18 milioni. Ma la differenza in negativo rispetto alla stagione precedente l’ha fatta l’Europa League: nel 2014 la Lazio ha ottenuto 4 milioni di euro dalla competizione (da cui è uscita ai gironi) contro i 15,36 milioni del 2012/13 (quando arrivò ai quarti di finale). Per la stagione in corso, secondo una previsione calcolata sulla base della relazione semestrale (38 milioni di ricavi nel primo semestre), la Lazio, senza coppe europee, dovrebbe chiudere l’esercizio con ricavi attorno agli 80 milioni.

Champions League e market pool

La qualificazione alla Champions 2015/16 potrebbe dunque far fare un balzo al fatturato del club. Anche perché dal prossimo anno, come spiegato da Calcio&Finanza riguardo l’impatto del possibile quarto scudetto sui conti della Juventus, grazie al contratto con Mediaset Premium i club italiani avranno un montepremi Uefa da spartirsi più alto rispetto al triennio 2012/2015 che si conclude in questa stagione.

Se infatti fino ad oggi il montepremi per la Champions League era di 81 milioni (quest’anno se lo spartiranno Juve e Roma), dall’anno prossimo questo salirà a 110 milioni.

Supponiamo che l’anno prossimo l’Italia riesca a portare in Champions tutte e tre le squadre e che tutti e tre i club superino la fase a gironi ma vengano eliminati agli ottavi di finale, disputando complessivamente otto partite a testa. Difficile, ma non impossibile.

Le regole attualmente in vigore prevedono che la metà del montepremi nazionale (market pool) destinato alle tre italiane (55 milioni sui complessivi 110) venga così suddiviso: 50% pari a 27,5 milioni alla prima classificata nel campionato nazionale, che con il montepremi attuale (81 milioni) percepisce invece 20,3 milioni; 35% alla seconda classificata (19,25 milioni anziché 14,2 milioni); 15% alla terza classificata (8,25 milioni invece di 6,1 milioni).

I 55 milioni rimanenti, pari alla seconda metà del market pool, saranno invece ripartiti in proporzione al numero di partite disputate. Poiché, in base alle nostre ipotesi, ciascun club avrebbe giocato otto partite, quei 55 milioni verrebbero suddivisi equamente per tre. Ciascuna delle tre squadre italiane riceverebbe pertanto 18,31 milioni anziché i 13,48 milioni che riceverebbe se il montepremi fosse quello attuale.

In conclusione, grazie all’investimento effettuato da Mediaset sulla Champions, la vittoria dello scudetto potrebbe valere in termini di market pool Uefa ben 45,8 milioni, circa 12 milioni in più rispetto alla situazione attuale. La squadra seconda classificata in Serie A percepirebbe invece 37,5 milioni contro i 27,7 attuali, mentre la terza si porterebbe a casa 26,5 milioni anziché 19,5 milioni. A questo si aggiungerebbero poi una quota fissa (circa 8,6 milioni) per la partecipazione alla fase a gironi e i premi legati alla performance (1 milione a vittoria, 0,5 milioni per il pareggio).

Lazio in Champions con o senza play-off?

A questo punto si aprono due ulteriori scenari, che dipendono dalla posizione dei biancocelesti in Serie A. Al momento sono terzi. Se il campionato finisse con queste posizioni, la Lazio incrementerebbe i propri ricavi in questo modo: agli 82 milioni circa di fatturato si aggiungerebbe l’effetto Champions, composto dai 26,5 milioni del market pool (calcolato con la Lazio agli ottavi e le altre non oltre), gli 8,6 milioni della quota fissa, più altri 8 circa tra maggiori incassi da stadio e altro. In totale il nuovo fatturato della Lazio passerebbe da poco più di 80 a 125 milioni di euro. Con un incremento possibile del 56% dei ricavi.

La seconda ipotesi è ancor più ottimistica per i conti della società di Lotito. Nel caso in cui la Lazio arrivasse seconda (con la Roma in crisi e a un solo punto di distanza non è impossibile), la qualificazione in Champions League – e poi avanti fino agli ottavi – senza passare dai preliminari varrebbe 11 milioni in più (grazie a quei 37,5 destinati alla seconda classificata, al posto dei 26,5 per la terza). Con conseguente aumento dei ricavi fino a 136,2 milioni di euro per il 2015/2016. Cioè il 70,2% in più di quanto la Lazio fattura oggi.

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