News
Lazio: l’attacco a secco, Castellanos isolato nel “digiuno” offensivo
Lazio, ancora una volta Castellanos è rimasto a secco di gol: il Taty troppo isolato nel suo digiuno, che prosegue con il Fenerbahce
La Lazio è alle prese con un “digiuno” offensivo che non si è interrotto. L’attaccante Taty Castellanos ha giocato i primi 60 minuti contro il Fenerbahçe, apparendo come un “eremita in area”, completamente isolato. Come analizza il Corriere dello Sport, non ha ricevuto un pallone giocabile per gran parte della partita; l’unico spunto in profondità gli è stato offerto da Cataldi nel secondo tempo, una mossa che spesso favoriva Immobile, ma è stata sventata in uscita dal portiere Egribayat. Per il resto, Castellanos è rimasto costantemente isolato, privo del supporto delle mezzali e incapace di dialogare con gli esterni. La squadra nel complesso è apparsa “lontana, compassata e intorpidita”, una condizione attribuita ai carichi di lavoro e ai movimenti non ancora sincronizzati.
Castellanos si è “sbattuto a vuoto”, vagando tra reparti scollegati. L’articolo lo descrive come un attaccante mobile, volenteroso e propositivo nella prima pressione, ma evidenzia che “non basta mordere, bisogna colpire”. La Lazio continua a non farlo. Il centravanti è rimasto a secco non solo di gol, ma anche di rifornimenti, sia contro la Primavera, che contro l’Avellino, sia contro il Fenerbahçe. Sebbene la spinta offensiva sia aumentata nella ripresa contro i turchi, non è stata sufficiente. Si riconosce che Taty non ha il “tremendismo dei centravanti cannoneggianti”, ma il problema principale è l’isolamento: qualsiasi attaccante, in queste condizioni, rimarrebbe “isolato e desolato”.