Calciomercato
Insigne-Lazio, trattativa sfumata? Arriva il chiarimento definitivo

Insigne, niente Lazio: la spiazzante chiusura di Fabiani. Il ds biancoceleste fa un annuncio che chiude le porte all’ex attaccante del Napoli
Nonostante il blocco del mercato, il nome di Lorenzo Insigne è stato spesso accostato alla Lazio in queste settimane, alimentando il sogno dei tifosi di rivedere l’ex capitano del Napoli alla corte di Maurizio Sarri. A fare chiarezza definitiva sulla questione, spegnendo di fatto ogni speranza, è intervenuto il direttore sportivo biancoceleste Angelo Fabiani.
L’analisi del direttore sportivo Angelo Fabiani
Ai microfoni di Radio Radio, il dirigente ha etichettato la pista Insigne come una suggestione, cogliendo l’occasione per delineare con precisione la nuova filosofia del club sul mercato: una linea verde, rivolta al futuro e alla scoperta di nuovi talenti, piuttosto che all’ingaggio di giocatori esperti ma anagraficamente avanzati. Ha inoltre ribadito la sua totale fiducia in un altro veterano della rosa, Pedro.
Le parole di Fabiani: «Voglio scoprire giovani, non trentenni»
Ecco la dichiarazione completa con cui Fabiani ha chiuso la porta a un possibile arrivo di Lorenzo Insigne a Formello:
«Più suggestione che altro. Noi abbiamo riconfermato Pedro, e lo farei per altri dieci anni, è un uomo spogliatoio e professionista dentro e fuori dal campo. Ma io voglio andare alla scoperta di giovani elementi e non di trentenni. Il mio modo di operare è rivolto ai giovani quindi tutto rispetto per Insigne ma credo che non rientri nei parametri di costruzione della Lazio».
Una nuova filosofia per la Lazio
Le parole di Fabiani sono un manifesto programmatico. La Lazio del futuro, sotto la sua direzione sportiva, baserà la sua costruzione sulla ricerca di giovani talenti da valorizzare, discostandosi dall’idea di puntare su campioni affermati sulla trentina. Il rispetto per un giocatore del calibro di Insigne è massimo, ma la sua età non rientra nei “parametri” del nuovo progetto. La stima incondizionata per Pedro, considerato un professionista esemplare, blinda di fatto le gerarchie nel reparto, chiudendo ogni spazio per un’operazione che, per quanto affascinante, non si concretizzerà.