Hernanes, tanti dubbi e un futuro tutto da scrivere - Lazio News 24
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2014

Hernanes, tanti dubbi e un futuro tutto da scrivere

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Gioca o non gioca? Resta o parte? Firma o non firma il rinnovo? Si interroga anche lui, si agita e si macera. Come scrive il Corriere dello sport, Hernanes non sa che sarà, non può svelare gli arcani. Reja lo tiene in bilico e il mercato lo tiene sul filo, fa la parte dell’equilibrista il brasiliano. E’ stato escluso nelle prove tattiche datate ieri, potrebbe spuntare in campo all’ora di pranzo. Il suo nome da mesi fa il giro dei tavoli, ma stiamo ai fatti: Hernanes è l’ago della bilancia in campo e fuori, da lui dipendono moduli e strategie, tattiche calcistiche e piani di mercato. Il Profeta non è in vena di confidenze, non parla da un po’ di tempo, s’è chiuso in un silenzio che sa di riflessione e dubbi. Gennaio sarà un mese cruciale, lo metterà di fronte a scelte pesanti. Partire o non partire? Questo è il problema. Firmare o non firmare? Questo è il dubbio. Dal doppio dilemma incrociato dipende il suo destino, in ballo c’è la partecipazione al Mondiale brasiliano. Ha faticato per riconquistare la maglia verdeoro, ha pregato aspettando la convocazione di Scolari, l’unico dei cittì recenti che gli ha dato fiducia. Se cambierà squadra dovrà ambientarsi subito, non avrà tempo da perdere.

IL CAMPO –  La rinascita di Hernanes non è mai avvenuta del tutto, è rimasta a metà. La cura Reja è da valutare, è stato il furlan a consacrare il Profeta in Italia, chissà se il suo ritorno avrà il potere di rigenerarlo. Edy usa bastone e carota, potrebbe farlo accomodare in panchina a Udine, suonerebbe come una scelta tattica e come una mezza bocciatura, scegliete voi. Hernanes non è il vero Hernanes, ha firmato solo due gol nel girone di andata, l’anno scorso chiuse a quota sette, mancano cinque reti all’appello. E’ a secco da undici partite di campionato, è un primato negativo, non aveva mai vissuto un digiuno così lungo. Ma l’Udinese è una delle sue vittime preferite, ai friulani ha segnato tre reti (tutte all’Olimpico), nella sua carriera italiana ha bucato di più solo il Chievo (quattro gol). Hernanes, se giocherà, proverà a colpire al Friuli, è da sempre uno stadio stregato, inviolabile, contrario, inospitale. L’Udinese l’ha affrontata sei volte e in tre occasioni l’ha bucata, ha voglia di provarci in trasferta.

IL MERCATO –  Ha il contratto in scadenza nel 2015, il suo manager s’è riunito con Lotito due volte (a fine luglio e a metà dicembre). Le parti si sono avvicinate, ma nelle ultime settimane s’è fatta sotto l’Inter. Mazzarri è interessato, non ci sono accordi coi nerazzurri, il brasiliano di certo ascolterebbe la proposta di Thohir. L’Inter attualmente non ha i soldi necessari per convincere Lotito a cedere il brasiliano (si parte da una valutazione di 20 milioni, potrebbe scendere a 18 col passare dei giorni) e l’affare Djordjevic sta scatenando una guerra tra i club. La strategia è chiara: la Lazio chiede soldi, non è interessata a contropartite. Icardi piace, ma non si muoverà sino a giugno. Hernanes conoscerà il suo destinto nelle prossime due settimane, la cessione resta all’ordine del giorno. Se rimarrà a Roma dovrà dare una risposta a Lotito, dovrà decidere se firmare o meno l’accordo proposto dai biancocelesti (circa 2,2 milioni più i premi). Joseph Lee, il suo procuratore, arriverà in Italia prima della conclusione del mercato, potrebbe anticipare lo sbarco se si registreranno novità. Dall’estero finora non sono arrivati segnali. Il Tottenham non ha ceduto Lamela, l’Atletico Madrid non è uscito allo scoperto. Ed Hernanes sta in bilico, tra tutto e niente.

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