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ESCLUSIVA – Tosolini (Udineseblog.it): «L’Udinese aspetterà la Lazio per poterla colpire in contropiede». Su Behrami…

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Il parere dell’avversario – A pochi giorni dal match contro l’Udinese, le parole di Monica Tosolini, vice-direttrice di Udineseblog.it

A pochi giorni dal match dell’Olimpico contro l’Udinese, la redazione di Lazionews24 ha contattato in esclusiva quella di Udineseblog.it, in particolare la sua vice-direttrice Monica Tosolini, per comprendere il clima che si respira ad Udine ed il modo in cui la formazione di Delneri sta vivendo i giorni precedenti alla gara di domenica:

1- Quanto peseranno all’interno della formazione di Delneri le assenze di Behrami ed Halfredsson?
«Peseranno molto, soprattutto quella di Behrami, che era diventato un punto di riferimento per la squadra. Inoltre i due potevano essere schierati nello stesso ruolo, quindi Delneri deve trovare una soluzione alternativa che potrebbe implicare un cambio di modulo. Il tecnico sta studiando le diverse opzioni: c’è il croato Balic che potrebbe essere il sostituto naturale dei due o giocare da mezzala nel caso in cui Delneri decidesse di schierare davanti alla difesa Barak in un 4-3-3. Cambiando modulo, poi, Delneri ha altre alternative sia sugli esterni che in mezzo. Al momento è difficile capire quale soluzione adotterà per la mediana e su quali giocatori intende puntare domenica».
2- La Lazio è alla sua nona vittoria consecutiva tra campionato ed Europa League, ma anche l’Udinese sta vivendo un buon momento soprattutto dopo la vittoria control’Atalanta. Che partita si aspetta? Un pronostico sul match?
«La Lazio è evidentemente favorita rispetto all’Udinese che, pur arrivando da due successi consecutivi, non può dirsi ‘guarita’. Probabile che l’Udinese parta, come ha spesso fatto, aspettando l’avversario per cercare di colpire poi in contropiede. Chiaramente vista la forza dell’avversario, l’Udinese sarà molto ‘coperta’ e cercherà di tenere alto il livello dell’attenzione, soprattutto nella fase difensiva dove finora ha pagato diversi errori di singoli».
3- Behrami ha giocato per vari anni della Lazio: che giudizio ha su di lui e come è stato accolto dalla tifoseria bianconera?
«Behrami è il giocatore che Delneri ha individuato per far partire il gioco dell’Udinese. E’ motivato e ben inserito: ha contribuito in maniera importante a compattare il gruppo nel momento più difficile, quello prima della partita con il Sassuolo. Ha messo la sua esperienza al servizio della squadra e anche per questo è diventato una pedina fondamentale nello scacchiere di Delneri. Sul suo arrivo i tifosi hanno avuto reazioni contrastanti, ma gli è stata data l’opportunità di lavorare serenamente e far cambiare idea ai più».
4- Inzaghi e Delneri: il primo moltogiovane alla sua prima esperienza in Serie A, il secondo molto esperto con alle spalle numerose avventure in varie compagini. Quali sono le differenze ed i punti di forza dei due allenatori?
«Le differenze sono quelle implicite in età tanto diverse. Entrambi lavorano ‘a casa’, nel senso che Inzaghi è rimasto nella società in cui ha giocato di più e ha iniziato la carriera di allenatore; Delneri, da buon friulano, conosce molto bene la realtà in cui lavora. Entrambi sembrano puntare molto sulla gestione del gruppo. Delneri ha dalla sua tanta esperienza, cosa che gli è servita un anno fa per raddrizzare subito la ‘barca’ a Udine».
5- Widmer è stato accostato in estate alla Lazio in ottica calciomercato; Jankto è uno dei giocatori che sta facendo maggiormente la differenzaa all’interno della formazione di Delneri e Nuytink è stato una bella scoperta. Qual è il suo giudizio su questi tre giocatori?
«Widmer ha fatto molto bene appena arrivato a Udine nel 2013, tanto che in quella stagione la società si convinse di poter lasciar partire Basta, il giocatore di cui lui era stato preso come sostituto. Poi, però, tra infortuni e scelte tecniche, non è riuscito ad avere un rendimento costante e tuttora si sta aspettando il Widmer che tanto sembrava promettere. Jankto è un ragazzo molto determinato: vuole arrivare in Premier e, lavorando sodo con la concentrazione sempre al massimo, pare essere in grado di riuscire a realizzare il suo sogno. Lui conta di approdare in Inghilterra a breve per questo continua a lavorare a testa bassa, cercando sempre di migliorarsi. Nuytinck ha fatto una buona impressione appena arrivato, tanto che si è conquistato subito la maglia da titolare. Ultimamente paga le amnesie del reparto e non sembra più inamovibile. Adesso che Delneri ha ‘scoperto’ Samir centrale, l’olandese rischia di finire in panchina. Già domenica contro la Lazio».

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