Ederson carica l'ambiente: "Contro la Juventus possiamo fare una grande partita. Djordjevic? E' stata una grande sorpresa" - Lazio News 24
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Ederson carica l’ambiente: “Contro la Juventus possiamo fare una grande partita. Djordjevic? E’ stata una grande sorpresa”

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Ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto Honorato Ederson per commentare questa prima parte di stagione.

Quanto è importante avere tanti giocatori che vengono chiamati con le rispettive Nazionali?
“Questo dimostra la qualità del nostro gruppo. Penso che tutti ci alleniamo anche per questo. Per me vuol dire tutto indossare la maglia del Brasile, la cosa più importante è difendere la propria nazione. Quando ho vinto il mondiale con l’Under 17 ho provato un’emozione incredibile. Anche con la Nazionale maggiore ho provato bellissime sensazioni”.

Candreva ti ha regalato un grande assist per il tuo gol…
“Ha fatto una grande giocata, è sempre bravo a puntare l’uomo e volevo ringraziarlo per l’assist perfetto che mi ha servito. C’è chi dice che è stato un gol facile, ma ne ho visti sbagliare di più facili, bisogna sempre restare concentrati. Sono veramente contento ho lavorato veramente tanto per farmi trovare pronto. Poi contro il Cagliari ci siamo un po’ complicati la vita e alla fine sono stati tre punti importanti”.

In campo anche contro l’Empoli.
“Deve giocare il più possibile per trovare la condizione migliore. Il mister sta dando fiducia a tutti, abbiamo una rosa ampia e di qualità. Se lavoriamo bene tutti insieme possiamo fare una grande stagione”.

La Lazio non sfrutta sempre le occasioni che crea.
“La nostra Lazio fa un bel gioco, non penso che gli attaccanti abbiano poca cattiveria sotto porta. Noi tutti viviamo per il gol, ma delle volte c’è una parata o un palo che te lo impedisce. Non dobbiamo neanche pensarci troppo alle occasioni sbagliate, dobbiamo rimanere sereni e continuare a prepararci bene”.

La Lazio non ama le rimonte…
“E’ un dato interessante, il fatto di non riuscire a rimontare è una caratteristica del campionato italiano. In Italia le squadre si chiudono dopo che passano in vantaggio e puntano molto sul contropiede. A Empoli abbiamo fatto una bella gara sia nel primo che nel secondo tempo ma abbiamo peccato di attenzione in due palle ferme e non abbiamo concretizzato quanto creato. Nel corso della stagione capiterà che riusciremo a rimontare come abbiamo già fatto in passato”.

Cha partita sarà Lazio-Juventus?
“Sarà una partita difficile contro i campioni d’Italia, sarà dura a livello di intensità. Noi dobbiamo alzare il nostro livello di gioco. Se vogliamo vincere dobbiamo crederci, avere una fede molto forte. Crederci è il primo passo per fare un exploit, abbiamo le possibilità per vincere. Se tiriamo fuori il meglio di noi stessi possiamo farcela e sorprendere un po’ tutti. Ogni volta contro la Juve cerchiamo di affrontarla al meglio, il mister ci tiene molto alla preparazione tattica. Se la prepariamo bene possiamo sorprenderli e fare un risultato positivo. Grande entusiasmo per questa partita? All’inizio del campionato sentivamo che c’era un ambiente diverso. Piano piano i tifosi si sono riavvicinati, adesso credono in quello che facciamo. Questo entusiasmo è positivo, per noi i tifosi sono importantissimi, per loro tiriamo fuori le forze residue per vincere. La Lazio è una squadra propositiva, crea gioco, non è chiusa. I tifosi vengono allo stadio per vedere uno spettacolo, cerchiamo sempre di giocare bene anche per loro”.

Sei sorpreso per il grande inizio di Djordjevic?
“Sapere di arrivare prima aiuta per analizzare sia come gioca la squadra sia per conoscere i futuri compagni. Djordjevic è stata una grande sorpresa, già lo conoscevo. Ha fatto benissimo col Nantes segnando tanti gol, ci aspettavamo che sarebbe diventato importante, sta facendo davvero bene, abbiamo due bomber di grande livello come lui e Klose”.

Dove ti trovi meglio in campo?
“Il mio ruolo naturale è quello di seconda punta o dietro le punte, il classico numero dieci con libertà di svariare sul campo. Ma sia a Nizza che a Lione ho giocato esterno sinistro con possibilità di rientrare. Voglio sempre conoscere nuovi ruoli. Ho cominciato come numero nove da bambino, segnavo tanto, ho iniziato presto come professionista”.

All’interno dello spogliatoio sei uno degli animatori.
“In ritiro faccio il dj, metto un po’ di tutto per fare ambiente nello spogliatoio (ride, ndr)”.

Quali sono i punti deboli della Juve?
“Noi ci dobbiamo concentrare sulla nostra forza, dobbiamo fare una partita perfetta tatticamente. Nei 90 minuti dobbiamo essere compatti, non dare spazio alla Juve. Serve attenzione anche quando attacchiamo, se ci crediamo veramente possiamo cominciare a preparare un bel risultato”.

Le ammonizioni di Lulic e Parolo li hanno condizionato durante la gara con l’Empoli?
“Quando siamo in campo siamo talmente concentrati che nessuno pensa se è diffidato o altro. A quello che viene dopo ci si pensa dopo. Io difficilmente prendo i cartellini, non sono un giocatore che entra male. Ma capita di commettere qualche sbaglio. A Empoli per esempio mi sono sorpreso io stesso per quell’intervento che ho fatto”. 

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