Delio Rossi: "La Lazio può lottare per il terzo posto. Keita? Dovrebbe prendere esempio da campioni come Klose" - Lazio News 24
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2014

Delio Rossi: “La Lazio può lottare per il terzo posto. Keita? Dovrebbe prendere esempio da campioni come Klose”

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È stato raggiunto dai micoroni di Radio Radio l’ex allenatore biancocleste Delio Rossi che ha espresso il suo giudizio su questo inizio del campionato della Lazio: “La Lazio esprime un buon calcio, ieri sera ha fatto un primo tempo di altissimo livello e devo dire che dopo un anno difficle la società ha colmato le lacune degli altri anni e ha inserito alcuni giocatori che insieme all’allenatore fanno si che la Lazio esprima un buon calcio. Sopratutto fatto di ritmi anche se non bisogna dimenticare che le altre squadre hanno l’Europa League al contrario della Lazio. Ovviamente non può essere fatto un paragone neanche con la Roma che gioca la Champions. La Lazio  sta meritatamente al terzo posto come la Sampdoria, si vede che c’è del lavoro dietro. Per avere ritmo ci si deve allenare, è tutta una questione fisica, il calcio italiano è molto più tattico e celebrale rispetto al calcio europeo”. Sulla gara di ieri: “ Braafheid e Pereirinha non sono scesi perche quando giochi con il Cagliari non aB bassa molto i ritmi, e quindi automaticamente rimangono alti e non seguono il terzino. Se devi scendere con i terzini deve rimanere un centrocampista, poi la partita si è anche messa in un certo modo con un gol subito all’inizio. Se la Lazio gioca bene è anche merito della società, un punto di unione con la tifoseria non si trova con i proclami o con i comunicati ma creando una squadra di livello e in questo la società è stata intelligente, con un allenatore molto motivato che è seguito dai giocatori”. Su Keita: “Io non lo conosco ma ha molto talento e quindi sarebbe un peccato perderlo, ma Keita come tutti i giovani talenti da fuori dovrebbe prendere esempio da uno come Klose, non si è campioni per niente e quindi dovrebbe imparare da questi giocatori. Poi questi ragazzi vanno gestiti come tutti gli altri con il bastone e la carota, non va abbandonato ma gli va fatto capire che potrebbe diventare un giocatore ancora migliore. Dal punto di vista tecnico è un giocatore molto importante e questo lo sa la Lazio come l’allenatore stesso”. Sul calcio italiano: “Secondo me ci sono buonissimi giovani in Italia, penso anche all’under21, il problema è che noi adesso stiamo rivalutando questi giovani perché c’è un problema economico, tranne due o tre squadre preferiscono comprare i giocatori già fatti e non investono sul settore giovanile”. Sul campionato: ” Dal punto di vista tecnico Juventus e Roma sono le più attrezzate, poi però magari la Juventus è meno arrembante dell’anno scorso e la Roma l’anno scorso corso che non aveva la Champions. Bisognerà vedere il Napoli che valenza darà alla Coppa, non penso che le altre potranno insediare le prime due, potranno lottare per il terzo posto”.  Su Ledesma che trova poco spazio come titolare: “Ledesma è uno schermo davanti alla difesa e quindi può ancora essere utile in quel ruolo. Se poi vuoi farlo diventare regista non ha queste capacità, è un ottimo centrocampista davanti alla difesa. È certo che ad oggi Biglia è un giocatore fondamentale per la Lazio”. Su Candreva: “Stiamo parlando di una squadra di alto livello. Candreva è un giocatore che ha ancora grandi margini di miglioramento, non è ancora completamente consapevole delle sue capacità”. 

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