De Martino: "L'abbraccio fra i giocatori serbi e albanesi testimonia il clima biancoceleste. Stadio nuovo? In Italia è più difficile.." - Lazio News 24
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2014

De Martino: “L’abbraccio fra i giocatori serbi e albanesi testimonia il clima biancoceleste. Stadio nuovo? In Italia è più difficile..”

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Il responsabile della comunicazione biancoceleste Stefano De Martino è intervenuto a Lazio Style Radio parlando degli elogi del presidente Uefa Michel Platini per i giocatori serbi e albanesi della Lazio dopo la partita sospesa a Belgrado. “Le parole di Platini sono molto importanti, ancor di più alla luce delle polemiche passate e dei rapporti con la Uefa. Questa volta sono state spese parole giuste. Quest’anno c’è un gruppo unito e si respira un bel clima. L’abbraccio fra i nostri giocatori serbi e albanesi è la testimonianza di quello che accade qui tutti i giorni. Platini fa i complimenti alla Lazio perché quella è una foto che ha fatto il giro del mondo, ha avuto milioni di visualizzazioni. E’ uno scatto importante, non tanto per quello che è successo nella partita, ma per una questione storica. Per noi è importante e per me è un messaggio che ha un doppio significato”. De Martino si è poi espresso sul mercato e sul discorso stadio:Per quel che riguarda il mercato sapete che la Lazio è sempre attiva, vedremo a gennaio. La squadra è completa in tutti i reparti e Pioli si sente sicuro con gli uomini che ha a disposizione. La rosa è competitivagiocando una partita a settimana visto che abbiamo solo il campionato e la Coppa Italia. Il discorso dello stadio di proprietà è complesso, mi sono mosso in maniera molto critica rispetto alle norme e alla burocrazia. Ieri sera avete visto l’enorme differenza su come funziona in Europa: in  paesi come Germania, Francia e Inghilterra avere una vera e propria casa dei tifosi è una cosa normale da venti anni. In Italia per spostare una fontanella ci vogliono tre anni. Il calcio in Italia è anni luce indietro rispetto al resto d’Europa. Non avere uno stadio non aiuta ad aumentare il fatturato ed è un limite enorme per il calcio. Se lo Stato italiano non si muoverà e non metterà dei consulenti che sono esperti in materia non si potrà fare nulla. Noi speriamo che nel 2015 ci si possa muovere. La Lazio ha un progetto dal 2008, io l’ho visto appena arrivato ed è un progetto innovativo. La Lazio ha bisogno dei suoi tifosi, io voglio che l’Olimpico diventi una bolgia contro il Torino”. L’Academy? “I primi lavori riguarderanno i campi da gioco. La prima parte dei lavori è chiamata ‘ verde’, se i aumenteranno i campi; la seconda fase è quella delle ‘strutture’, grazie alle quali i ragazzi potranno studiare e vivere la Lazio”.

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