De Martino: «Complimenti a Lotito per il colpo Sarri. Stiamo crescendo»
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De Martino: «Complimenti a Lotito per il colpo Sarri. Stiamo crescendo»

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Stefano De Martino, Direttore della Comunicazione della Lazio, ha parlato ai microfoni della TV ufficiale. Ecco le sue dichiarazioni

Grandissime iniziative per diventare sempre più grandi: dal colpo Maurizio Sarri in panchina, alle prossime discussioni con la sindaca Raggi per lo Stadio Flaminio. Questo è il progetto del presidente della Lazio Claudio Lotito, come testimoniato anche dal Direttore della Comunicazione biancoceleste Stefano De Martino, intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Ecco le sue dichiarazioni.

SULLA TRATTATIVA SARRI – «Faccio i complimenti al Presidente Lotito per la trattativa chiusa, insieme al DS Tare. Entrambi hanno portato avanti questa chiusura positiva con l’arrivo di Sarri come nuovo allenatore della Lazio. Parliamo di un allenatore con un profilo di grande livello, come testimonia il suo passato recente e non solo. Le dichiarazioni del Presidente ci hanno spiegato che la scelta Sarri è incentrata nel continuare il processo di crescita, segno che questa Società vuole sempre migliorarsi, passo dopo passo, rimanendo sempre attenta ai numeri ed al fatturato, ma vogliosa sempre di aggiungere e non togliere».

SULL’OPERATO DELLA SOCIETA’ – «Dal 2008 ad oggi, dal primo trofeo all’ultimo, con la Primavera che vince tutto tra Bollini ed Inzaghi, il club ha fatto passi in avanti e si è stabilizzato in Europa. Senza dimenticare ovviamente la Lazio Women, arrivata in Serie A. Da qui, partono tutta una serie di considerazioni. Da quello che si è detto prima e durante la trattativa: abbiamo letto di tutto, facendo lo slalom tra scetticismo e negatività nel sistema di comunicazione generale e chi invece ha sempre avuto fiducia nella volontà di questa Presidenza. Poi c’è la trattativa, che si è svolta per giorni, visto che coinvolgeva anche lo staff. Quando cambi allenatore dopo 5 anni, è inevitabile. L’idea era quella di portare un uomo con un palmares importante, come è Sarri».

SUI COLPI DEGLI ULTIMI ANNI – «Il calcio è bello perché parlano tutti: ma finché lo fa il tifoso, va bene. Il problema è quando gli addetti ai lavoro danno giudizi che non esistono, senza considerare l’esperienza del passato. Ricordo le analisi quando arrivarono Caicedo e Luis Alberto: quest’ultimo nessuno lo conosceva al momento dell’arrivo, normalmente ha avuto un periodo di ambientamento perché non è facile giocare nella Lazio. Segnò a Genova il suo primo gol, diventando poi uno dei più forti in Europa nel suo ruolo. Stesso discorso per Correa, arrivato tra lo scetticismo: dopo un normale ambientamento, esce fuori uno dei più richiesti nel mercato estivo. Non dimentico poi Immobile, che alla Lazio ha trovato il posto ideale per esprimersi al meglio».

SUI CANALI UFFICIALI – «Il rammarico è quando gli addetti ai lavori portano i tifosi ad avere perplessità gratuite. Noi abbiamo aperto i canali ufficiali per avere un confronto quotidiano con i tifosi, così da raccontare la Lazio ogni giorno. Così ognuno può farsi un’idea di quello che vede, anche con la possibilità di esprimere i propri giudizi. Questo prima non era possibile, oggi invece viene dato per scontato. La Società fa uno sforzo per dare un prodotto che spesso viene elogiato più da fuori dalla città che dentro, visto che riceviamo complimenti da ogni parte d’Italia, con la differenza di spesa di 1 a 10. Questa Società nelle sue possibilità raggiunge traguardi importanti, è giusto quindi sottolineare questo aspetto».

SULLO STILE – «Questo tipo di gestione della Società dà fastidio, paragonare ad esempio la nostra radio e TV con chi fa opinione, non è il percorso corretto. Noi vogliamo raccontare le notizie certe e vere, senza pensare a motivi commerciali. Noi facciamo le cose seguendo le regole, non siamo qui per fare ascolto ma per dare un servizio e raccontare cosa succede durante la giornata biancoceleste. Quando abbiamo fatto un pezzo di approfondimento sugli eventuali pupilli di Sarri, qualche collega ha evidenziato una certa superficialità nell’interpretare quella notizia, sempre a cercare di sottolineare che questo tipo di servizio l’avrebbero fatto meglio loro. Noi abbiamo una responsabilità enorme negli occhi della gente: il tifoso ha il merito di essere tifoso, soprattutto quello della Lazio. In questa città, questi colori hanno dato uno stacco importante a livello comportamentale, di un certo tipo di atteggiamento e quello ci ha sempre rinfrancato, anche nelle difficoltà».

SUL FLAMINIO – «Noi la responsabilità la sentiamo doppia, altri purtroppo no. Ci sono poi le fake news, nel web gira di tutto, non c’è una regolamentazione. Bisogna sempre verificare la notizia, girano da giorni foto di presunti siti ufficiali della Lazio con notizie false, fatte con grafiche perfette. Bisogna seguire solo gli organi ufficiali perché in giro si trova un po’ di tutto purtroppo. Stadio Flaminio? Per la prima volta dopo anni, il Presidente ha lanciato questa possibilità davanti alla Sindaca Raggi. Serve però equilibrio perché è un tema delicato dove ragionare bene nel dettaglio».

SUI PROGETTI PER LA PROSSIMA STAGIONE – «Da gennaio lavoriamo ad una serie di cambiamenti per la prossima stagione, sono migliorie e novità importanti che hanno bisogno del loro tempo perché rivoluzioneranno anche il contatto con la tifoseria, il modo e l’interazione. Stiamo lavorando da tempo per essere operativi dall’inizio del prossimo ritiro. ci saranno poi le novità che riguarderanno il canale sul discorso delle piattaforme. Ci saranno novità importanti a livello contenutistico, alla radio in TV si aggiungerà anche il popolo della Lazio in TV, che permetterà di partecipare in video ed in presenza».

SUI SOCIAL – «Per quanto riguarda i social, il comparto che lavora su quello è ormai una questione quasi decennale. Questo gruppo di lavoro lo vedete intervenire su tutti i contenuti che pubblichiamo, come il video per Sarri fatto ieri. Sono idee che vengono dalle intuizioni di chi lavora, meritano quindi i complimenti per le loro proposte. Qualche tempo fa, un articolo del Sole 24 Ore fece una classifica digitale, con i numeri di ingresso alle piattaforme come sito e social. Questi numeri del 2020 vedono la Lazio al 5° posto nella classifica di ingressi sui profili ufficiali, dal sito all’app. Il dato che spicca rispetto alle altre squadre, vedono che la Lazio ha avuto un ingresso di +437% sul numero di partecipazioni e di ingressi rispetto all’anno precedente. Non c’è stata la bacchetta magica ma un percorso fatto con costanza, ricordando sempre che a livello di spesa siamo sempre dieci ad uno rispetto alle altre squadre».

SULLA CRESCITA – «I numeri del video del nuovo allenatore di Sarri viene dal passato perché quando hai una portata maggiorata di questi numeri vuol dire che hai intrapreso un percorso positivo. Sottolineo ancora che i nostri numeri sui social sono reali, veri, sono persone che esistono, non provengono da un server fittizio che gira il mondo. Il numero di iscritti che leggete, partecipa alla vita reale della Società. Oggi siamo quinti con dati reali di persone che quasi tocchiamo, che contattiamo e dalle quali troviamo interazioni. Da altre parti vengono fatte scelte diverse, che noi non facciamo. Quando sento parlare di guerra di numeri, mi viene da sorridere. Questo +437% sul sito è un dato incredibile, segno di un percorso iniziato anni fa tutti insieme. E questo sfocia nei numeri visti ieri dopo l’arrivo di Sarri».

SULLE NOTIZIE – «Non possiamo urlare tre giorni prima una notizia per trovare più ascolti, non siamo a caccia di quel tipo di sistema, non siamo una realtà commerciale ma un organo ufficiale che deve raccontare il reale. Vogliamo però anche emozionare e quelli sopracitati sono i lavori fatti tra sito e social ma ci saranno presto tante altre novità importanti. Oggi però ci interessava capire quali fossero i numeri reali, quelli di ieri, come detto, hanno sfruttato il grande lavoro fatto in questi ultimi anni. Tutto questo arriva quindi con l’appoggio di numeri reali e persone esistenti. Ogni comparto, segue la crescita di tutta la Società, è come un treno con tutte le carrozze unite. Come quando Immobile ha vinto la Scarpa d’oro, con la sua foto che ha fatto il giro del mondo. Cerchiamo poi di far sentire il tifoso dentro Formello, dando un prodotto importante a chi lo merita».

SULLE NOVITA’ – «Per concludere, al di là delle future novità, quello che oggi mi premeva era ringraziare chi partecipa attivamente alla vita della Società, che spesso ci danno delle idee importanti alle quali cerchiamo di dare vita. Ci sono comportamenti da censurare, come chi fa girare notizie o grafiche fake. Nelle prossime settimane poi ci saranno novità importanti anche per quanto riguarda sito ed app. Quando parliamo di fatti e di realtà, viaggiamo verso un costante miglioramento, proprio come vuole la Società. Chi ci vuole seguire, sa che da noi troverà sempre la trasparenza. Sperando ovviamente di poter ritrovare il prima possibile i nostri tifosi allo stadio».

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