Caso tamponi, Gentile: «Lotito vittima d'ingiustizia, ma non finisce qui»
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Caso tamponi, Gentile: «Lotito vittima d’ingiustizia, ma non finisce qui»

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L’avvocato Gian Michele Gentile ha commentato la sentenza della Corte d’appello della FIGC, relativa al caso tamponi: le parole

L’avvocato Gian Michele Gentile ha commentato la sentenza della Corte d’appello della Figc – relativa al caso tamponi – all’ANSA. Ecco le sue parole:

«La sentenza della Corte d’appello federale ha causato un inasprimento ancora maggiore in Claudio Lotito nel ritenersi vittima di un’ingiustizia. Il presidente considera questa costruzione accusatoria nei suoi confronti assolutamente infondata».

«Sinceramente non me l’aspettavo. La questione era molto delicata e secondo noi molto chiara. Aspettiamo le motivazioni ma vogliamo l’assoluzione e quindi andremo avanti, ricorrendo al Collegio di Garanzia e se necessario abbiamo anche il Tar, non è una cosa semplice e che finisce qui. Non decadrebbe comunque oggi, in base allo statuto bisogna attendere una sentenza definitiva e qui siamo ancora al secondo grado. Quando ci sarà una sentenza definitiva e se dovessero confermare 12 mesi a quel punto bisognerà vedere se l’ultima sentenza passata in giudicato a carico di Lotito risale agli ultimi dieci anni a cominciare il conteggio dalla data di pubblicazione della sentenza attuale».

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