News
Lazio, il mantra trasmesso da Sarri alla squadra per la nuova stagione
Lazio, il mantra trasmesso da Sarri alla squadra per la nuova stagione. Si rinuncerà parzialmente al fascino offensivo per essere più pragmatici
A poche settimane dall’inizio della preparazione estiva, la mano di Maurizio Sarri è già chiaramente visibile sulla sua nuova Lazio. O, per meglio dire, sulla sua vecchia Lazio, quella che sta plasmando secondo i principi più consolidati del suo credo calcistico. L’impronta del tecnico toscano si manifesta in una compattezza e in un’organizzazione difensiva che la squadra sembra aver recepito con sorprendente rapidità. Il mantra è chiaro: la squadra deve essere corta, aggressiva e muoversi come un blocco unico. La solidità della fase di non possesso è il fondamento su cui costruire ogni altra cosa, e i risultati del precampionato ne sono la prova lampante. I soli tre gol subiti, incluso l’infortunio di Guendouzi contro il Fenerbahce, testimoniano un’applicazione e una concentrazione già di alto livello.
La recente uscita contro il Burnley ha offerto ulteriori conferme. La Lazio ha concesso pochissimo a un avversario di caratura internazionale, dimostrando di saper controllare il gioco senza palla. È significativo notare come le occasioni più pericolose create dagli inglesi, inclusi due dei tre legni colpiti, non siano nate da azioni manovrate o da buchi centrali, ma da situazioni più casuali: lunghi traversoni diretti sul lato debole della difesa e un calcio d’angolo. Proprio i calci piazzati restano un dettaglio da perfezionare, ma c’è tutto il tempo per lavorarci.
La vera sfida, quasi proibitiva, sarà tentare di eguagliare i numeri stratosferici della difesa che, nell’anno del secondo posto, chiuse il campionato con ben 21 partite a porta inviolata su 38. Eppure, la strada intrapresa sembra proprio quella. Come sottolinea il Corriere dello Sport, la tendenza a un calcio più conservativo potrebbe essere persino accentuata rispetto al passato. L’obiettivo è dare vita a una Lazio meno “spettacolare” e affascinante nella sua proposta offensiva, ma decisamente più pragmatica, solida e consapevole dei propri mezzi. Una squadra matura, che sa come e quando colpire, costruendo le sue vittorie partendo da una certezza: un muro difensivo quasi invalicabile.