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Retroscena Sarri, la giornalista: «Maurizio non voleva la Lazio, è tornato lì solo perché…»

Retroscena Sarri, la giornalista: «Maurizio non voleva la Lazio, è tornato lì solo perché…». A svelare l’indiscrezione è Eleonora Trotta
La recente dichiarazione di Eleonora Trotta getta una nuova luce sul ritorno di Maurizio Sarri alla Lazio. Secondo la giornalista, l’approdo dell’allenatore biancoceleste non sarebbe stata una scelta di cuore, ma piuttosto una mossa obbligata dettata dalla mancanza di alternative.
Le parole di Eleonora Trotta hanno sollevato un polverone mediatico, mettendo in discussione la narrativa ufficiale che vedeva in Sarri il grande ritorno del “comandante” alla base. La giornalista ha affermato con fermezza: «Lo abbiamo sempre detto. Il ritorno di Sarri parte male perché lui non voleva la Lazio. Lui torna alla Lazio perché si rende conto che né l’Atalanta né il Milan lo avrebbero mai chiamato». Questa affermazione suggerisce che la Lazio sia stata l’unica opportunità concreta per Sarri di rimanere in Serie A. Un retroscena che, se confermato, ridimensionerebbe notevolmente la sua figura, facendolo apparire più come un ripiego che come un protagonista atteso.
L’aspetto più intrigante di questa vicenda riguarda il presunto interesse di Sarri verso il Milan. Come sottolineato dalla giornalista, l’allenatore avrebbe sperato in una chiamata dalla società rossonera, un club di primissimo piano con un progetto tecnico ambizioso. Tuttavia, il Milan, guidato dal direttore sportivo Igli Tare e con Massimiliano Allegri in panchina, non ha mai mostrato un concreto interesse. Questo mancato contattoavrebbe spinto Sarri a riconsiderare le sue opzioni, trovando nella Lazio l’unica porta aperta. La delusione per il sogno rossonero sfumato potrebbe aver influito sull’approccio di Sarri alla sua nuova avventura, spiegando, secondo la Trotta, le difficoltà iniziali. La mancanza di una reale volontà di essere lì potrebbe aver creato delle tensioni latenti e una mancanza di entusiasmo che ha inevitabilmente compromesso la fase di avvio. Un altro dettaglio cruciale è che il Milan ha un direttore sportivo molto competente come Igli Tare, che ha una visione chiara del futuro del club.
