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2013

RELIVE 2013 – Non basta una grande Lazio, è 1-1 e passa il Fenerbahce

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All’Olimpico è tempo di Europa League! Dopo lo zero a due dell’andata la Lazio è chiamata a una rimonta in casa contro il Fenerbahce a porte chiuse. Petkovic opta per un 3-4-3 con Radu esterno e Kozak punta centrale, Kocaman invece sceglie il solito 4-2-3-1 con Webo centravanti e Sow in panchina.

PRIMO TEMPO – Dopo alcuni errori nei primi due minuti di gioco dovuti al cambio di modulo, la Lazio ci prova subito con Candreva da fuori ma Volkan blocca a terra in due tempi. Anche Lulic e Ederson cercano la via della rete senza trovarla, il primo con un cross venuto male e il secondo con una bordata velleitaria da 30 metri. Le due squadre, soprattutto gli ospiti, cercano sempre la verticalizzazione giocando per vie centrali e proprio in questo modo le Aquile trovano una punizione da sinistra, dalla quale Hernanes prova il tiro e può beffare Volkan, che però prima smanaccia e poi salva sulla linea sull’accorrente KozakLa Lazio non ha fretta e i primi venti minuti di gara testimoniano che il Fener senza il Sukru Saracoglu alle spalle non è una squadra imbattibile, il ritmo si tiene alto per quasi tutta la prima frazione e in particolar modo colpiscono gli errori (anche gravi) di misura di entrambe le compagini. Grande invece la giocata di Candreva al ventisettesimo, sul cross di Radu il romano colpisce al volo e manda la palla alta di poco sfiorando il gol dell’anno. intorno alla metà della prima frazione prima Webo spreca un contropiede quattro contro tre, poi Hernanes sbaglia due tiri da lontano senza prendere la porta, anche se le conclusioni del Profeta non sono imprecise di molto. I biancocelesti, seppur in completo da trasferta scuro, pressano e si fanno tambureggianti nonostante i tiri in porta scarseggino. Ci provano prima Ciani e poi Candreva ma sono conclusioni non degne di nota. La prima vera parata Volkan la fa al quarantesimo su un diagonale velenoso di Ederson; gli ospiti sono schiacciati nella propria area e al quarantatreesimo rischiano su un tiro di Hernanes che Volkan si lascia scappare, sulla respinta Kozak prende in piedo l’estremo difensore gialloblu e si becca la prima mmonizione laziale. Zero a zero al quarantacinquesimo.

SECONDO TEMPO – La ripresa inizia senza cambi e con un sussulto provocato da Kozak: il ceco su palla splendida di Candreva svetta su Yobo e manda alto di pochissimo. I padroni di casa prendono coraggio e si gettano nella metà campo avversaria come nella fine del primo tempo, camdreva mette in mezzo molti cross ma pecca di precisione mentre Kozak vuol riscattare una prima frazione insufficiente. Volkan Demirel decide intorno al cinquantottesimo di complicarsi la vita e su tiro di Radu se la lascia nuovamente scappare ma la punta ceca della Lazio non ribatte in rete. E’ il preludio al gol: Lulic su cross di candreva svetta di testa sulla difesa avversaria e spedisce prepotentemente in rete di testa. Manca solo mezz’ora e serve un altro gol. Poco dopo una mischia in area turca galvanizza i biancocelesti ma né Klose né Lulic riescono a battere verso lo specchio per via del traffico in area. Il Fenerbahce fa quello che si dvee fare in certi casi, inizia a far girare palla e vuol far stancare gli aquilotti, anche se il possesso palla è rivedibile e in certi casi la sfera viene giocata con troppa sufficienza. Detto fatto, al settantatreesimo arriva altro materiale per chi afferma che il calcio è strano: al primo vero tiro in porta della gara Erkin mette dentro il pareggio ma pesa come un macigno la giocata inguardabile di Ciani, troppo molle in fase difensiva. I laziali non si danno per vinti e Petkovic prova il tutot per tutto inserendo altre due punte, ma Floccari e Radu attestano la sfortuna biancoceleste e mandano fuori di pochissimo. Anche Cana va a fare l’attaccante e impegna Demirel con un grandissimo colpo di testa, poi ancora il segnale che per la Lazio non è serata quando Yobo tocca malamente di testa e rischia un autogol clamoroso spedendo fuori di pochissimo. E’ il segnale della fine della gra, le due squadre non fanno più niente di significatico e dopo tre minuti di recupero Kralovec fischia: uno a uno e passa il Fenerbahce.

La Lazio subisce gli episodi, sia nella gara d’andata (ricordiamo l’obbrobrio di Collum), sia oggi quando un’amnesia difensiva è stata pagata a caro prezzo. Ai punti meglio gli italiani ma in questo momento forse non si poteva fare di più. Grande orgoglio degli uomini di Petkovic, ci hanno creduto ma, si sa dall’inizio dei tempi, il calcio è crudele.

PUBBLICATO: 11 APRILE 2013

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