Nicola: «La Lazio ha giocato fino alla morte. La salvezza più difficile»
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Nicola: «La Lazio ha giocato fino alla morte. La salvezza più difficile»

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Davide Nicola, tecnico del Torino, ha parlato nel post partita del match contro la Lazio: le sue dichiarazioni

Davide Nicola, tecnico del Torino, ha parlato nel post partita del match contro la Lazio. Le sue dichiarazioni a Sky Sport:

SULLA SALVEZZA – «Questa è stata la salvezza più complicata, per tante dinamiche. Chi conosce questo ambiente lo sa. Alla fine, però, abbiamo ottenuto quello che avevo chiesto ai ragazzi. Dispiace perché ci saremmo potuti arrivare prima: purtroppo tra mille dinamiche e il Covid siamo stati più in difficoltà. Siamo comunque arrivati qui a Roma: abbiamo visto il Papa e siamo contenti. La Lazio ha giocato fino alla morte e sono molto contento di questo. La salvezza è stata la più difficile perché questa piazza è molto importante e molto esigente. Rappresentare questa maglia è molto importante e non c’è salvezza senza sofferenza».

SULLA GARA – «L’emozione di questa partita c’è stata, ma abbiamo cercato di concentrarci dal punto di vista tecnico-tattico. Abbiamo lasciato un po’ le emozioni in sopseso dopo le ultime partite per mettere in campo una prestazione buona e centrare l’obiettivo. Anche la Lazio non ci ha reso la vita facile, ma potevamo andare in vantaggio con il palo di Sanabria».

SU BELOTTI – «Credo che Belotti oggi ha dimostrato, al pari dei suoi compagni, che le qualità di un giocatore sono anche caratteriali. Si è sacrificato pur non essendo al top e speriamo ritorni presto in forma. E’ un giocatore straordinario e lui, insieme ad altri giocatori, non riusciva ad allenarsi bene ultimamente dopo un mese di Covid».

SULLA STAGIONE – «Il lavoro di quest’anno secondo me è stato soprattutto dal punto di vista tecnico-tattico, cercando di coniugare alcuni principi di calcio che sono miei con una metodologia diversa. Non c’era la condizione di fare un certo tipo di gioco, perché questa squadra non ne ha le caratteristiche. Abbiamo cambiato il modo di stare in campo e il lavoro di consapevolezza e di gestione delle emozioni c’è stato soprattutto nell’ultimo periodo. Prima del Covid stavamo esprimendo un buon calcio, ma anche dopo il Covid, come contro la Juve, ci siamo riusciti. Alla fine ci siamo salvati con fatica, ma ci siamo riusciti tutti insieme».

SUL FUTURO – «Abbiamo l’ultima partita e dobbiamo giocarla più tranquilli perché ormai siamo salvi. Per rispetto dei nostri tifosi, della società e dei tifosi adesso dobbiamo pensare solo alla prossima partita, per il futuro ci sarà tempo».

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