Manfredini: «Inzaghi ha sempre ragionato da allenatore, su di lui mai avuti dubbi. La Lazio aveva bisogno di Peruzzi» - Lazio News 24
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Manfredini: «Inzaghi ha sempre ragionato da allenatore, su di lui mai avuti dubbi. La Lazio aveva bisogno di Peruzzi»

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Per parlare della Lazio e della nuova vita da allenatore del suo ex compagno Inzaghi, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia, Christian Manfredini: «Simone sta facendo molto bene, ma non avevo dubbi. Ha sempre avuto la testa da allenatore, ragionava da allenatore anche quando era giocatore. Ha fatto un grandissimo lavoro sotto traccia, anche se era sottovalutato, e ora i risultati gli stanno dando ragione. E’ stata la scelta migliore dopo aver trattato un grande allenatore come Bielsa».

Sulla gestione del gruppo: «E’ stato molto intelligente a capire subito che questa squadra recuperando Keita e Felipe Anderson avrebbe avuto un grande potenziale. Keita è fenomenale, ha un potenziale che ancora non conosce neanche lui. E’ stato bravo Inzaghi a recuperarlo subito perché sapeva che con lui la Lazio sarebbe stata più imprevedibile. E’ un giocatore che tra qualche tempo non giocherà più nella Lazio, se riuscirà a rendersi conto di quello che può fare, è un calciatore da club di primissima fascia».

Sui repentini cambi di modulo: «Vedere Felipe Anderson così lontano dalla porta può essere una scelta criticabile, ma i risultati danno ragione a Inzaghi quindi il resto sono chiacchiere. Adesso ci vuole equilibrio, in una città come Roma si può passare dall’esaltazione alle critiche in un attimo basta una partita. Ma questo Inzaghi lo sa benissimo e sono convinto che saprà gestire benissimo le reazioni dell’ambiente».

Sull’inserimento in società di Peruzzi: «Ha tutte le qualità, la personalità, la serietà, l’esperienza e la discrezione di non apparire molto pubblicamente, una figura riconosciuta e rispettata. Non c’era bisogna di una figura come la sua, c’era bisogno di lui, di Angelo Peruzzi. Inzaghi ha sempre avuto la testa da allenatore, è riuscito a fare qualcosa di importante partendo sotto traccia, è stato bravo».

Sugli obiettivi da conseguire: «Vedo una Lazio positiva nelle idee. Ha cercato giocatori che negli ultimi anni avevano avuto delle difficoltà, come Immobile, e li ha riportati ai loro livelli. Sta facendo rendere tutti i suoi calciatori al massimo. Non sappiamo dove arriverà la Lazio però c’è la convinzione che si sia intrapresa la strada giusta e l’augurio è quello che tutto questo possa riportare anche i tifosi allo stadio. Il tifoso sa benissimo che la Lazio non è la Juventus e non farà mai gli stessi investimenti, però giustamente pretende perché Roma è una città importante, e il passato della Lazio è stato un passato glorioso e vincente».

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