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Rivivi la diretta – Inzaghi: “Allenare la Lazio era il mio obiettivo e voglio farlo anche in futuro. Sette partite per dare il massimo”

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Il nuovo tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha tenuto la sua prima conferenza stampa da tecnico della Lazio alla vigilia di Palermo-Lazio. Le sue risposte sono state precedute da una breve introduzione del ds Igli Tare. Un Inzaghi visibilmente emozionato ha poi risposto a tutte le domande dei cronisti presenti. Di seguito domande e risposte della conferenza:

 

Tare: “Veniamo da una settimana difficile, non lo nascondo. Si è letto e parlato troppo. Dopo questo cambiamento, decisione presa dopo la partita contro la Roma, spendo una parola su Pioli e il suo staff a cui vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto. Guardiamo al futuro con una scelta giovane e coraggiosa ma molto ambiziosa per il fatto che questo ragazzo lo conoscete tutti, Simone è un allenatore che rappresenta lo spirito laziale e che ha scritto la storia della Lazio. La carriera di Inzaghi la conoscete tutti, ha fatto un ottimo percorso nel settore giovanile della Lazio con ottimi risultati. Per questo la decisione di affidargli la prima squadra in questo finale è caduta su di lui e gli facciamo un grande in bocca al lupo per il futuro””.

Inzaghi: “Sicuramente per me è stata una settimana speciale. Diventare allenatore della Lazio era il mio obiettivo quando ho iniziato. Dopo 6 anni di lavoro coi ragazzi ce l’ho fatta, sono contento e orgoglioso e non vedo l’ora di iniziare”.

 

Quali sono le caratteristiche della tua Lazio?
“Dobbiamo fare queste sette partite alla grande. I ragazzi lo sanno, ho trovato grande disponibilità da parte di tutti. Per quello che ho visto possiamo fare molto bene”

 

E’ giusto dire che non ti accontenti?
“Certamente, io voglio essere l’allenatore attuale ma anche futuro. Poi lo dirà il campo. Ho trovato una squadra che viene da un brutto periodo ma che deve trovare la forza di ripartire, come è già successo a me quando giocavo”

 

Hai la certezza che questa squadra voglia riattaccare la spina?
“Le mie sensazioni sono buone, abbiamo voglia di giocare, ritornare a vincere. Far vedere una squadra che deve vincere le partite”

 

Che situazione hai trovato?
“Purtroppo essendo stato giocatore so che ci sono certi periodi. Ho vinto lo scudetto e l’anno dopo è stato cacciato Eriksson. Ci sono questi periodi, è una squadra con qualità. A parte la Juve ha messo sotto tutte le squadre. Il secondo posto sfumò solo alla penultima giornata. Ci sono le possibilità per uscirne”

 

Cosa c’è da migliorare secondo te?
“Ho trovato grande disponibilità, con qualcuno ci ho anche giocato. Mi hanno chiesto del lei o del tu, io ho solo chiesto disponibilità. Non li ho trovati su di morale, sono un po’ abbattuti, ma ora dobbiamo trovare la forza per tirarci su”.

 

Cosa vuoi dire ai tifosi che non vengono allo stadio?
“E’ un momento particolare, ciò che posso dire è che desidero vedere stadi senza barriere, famiglie e gente allo stadio come all’estero. In tutta Italia abbiamo problemi, sarebbe quello il mio desiderio”

 

Cosa hai chiesto alla società? Quali obiettivi vi siete posti?
“Queste sette partite sono importantissime, giocarle nel migliore dei modi. Avremo il Palermo, l’Empoli… Bisogna affrontarle al meglio”

 

A Norcia più lavoro mentale o tecnico-tattico?
“Tutti e due, abbiamo avuto tempo. Siamo andati in campo, ho apprezzato molto, ho visto una squadra che vuole reagire”

 

Che allenatore sei?
“Ne ho avuti tanti e tra questi anche Novellino che incontreremo domani. Con la Samp arrivammo quinti e perdemmo il quarto posto all’ultima giornata. Se devo citarne uno cito Materazzi, il primo che ho avuto a Piacenza. Lui è stato molto importante per me, ha avuto il coraggio di lanciarmi quando ero giovane. Ma poi Mancini, Simeone, Delio Rossi… Magari ne dimentico qualcuno…”

 

Che obiettivo hai dato ai ragazzi?
“7 partite sono 21 punti, tutto può succedere. Questa squadra ha dimostrato di poter fare strisce importanti”

 

Le prime cose che hai chiesto?
“Di fare grandi prestazioni a prescindere da chi incontreremo”

 

Si riparte col 4-3-3?
“In questi sei anni è stato quello il mio modulo, ripartiremo da lì”

 

Giocherà qualcuno dei meno utilizzati?
“Per quanto riguarda gli uomini, giocherà chi meriterà di farlo”

 

Basta e Milinkovic?
“Basta non è stato convocato, non è ancora al meglio. Milinkovic invece c’è. Abbiamo problemi con Lulic ma vedremo domani”

 

Le ha fatto piacere essere preso come esempio dai tifosi?
“E’ stato un confronto con toni civili, per quel che riguarda penso che domani la reazione della squadra debba farsi vedere”

Hai parlato con Pioli?
“Sì, è la prima cosa che ho fatto dopo essere stato incaricato. L’ho chiamato subito, oltre che un grande allenatore è una grande persona. Mi sono sentito in dovere”

 

Si rivedranno gli stessi difetti?
“Può accadre ma non deve. L’approccio deve essere diverso. Per quel che mi riguarda la squadra ha lavorato alla grande”

 

Si sente un traghettatore? Obiettivo minimo per la riconferma?
“Abbiamo parlato di far bene queste sette partite, per tutti”

 

Resterai molto grintoso?
“Penso di sì, non cambia nulla dalla Primavera alla prima squadra nella gestione degli arbitri”

 

Consigli di Pioli?
“Non abbiamo parlato nello speficico. Ciò che ci siamo detti resta tra di noi. Sono cose che nel calcio succedono, Stefano ha sicuramente grande esperienza”

 

Ti spaventa avere solo 7 giornate?
“Sono molto motivato, ho tantissima voglia come l’ha la mia squadra”

Da cosa dipende essere più forti fuori?
“8 risultati positivi fuori, vogliamo continuare la striscia”

C’è qualche giovane in rampa di lancio?
“Abbiamo 3-4 ragazzi convocati perché dietro siamo in emergenza. Dipende da come si svilupperà la partita. Il salto è un grandissimo salto. Son venuti 4 ragazzi in ritiro e si son fatti valere”

Pippo ti ha dato consigli?
“No, mi ha fatto l’in bocca al lupo così come la mia famiglia”

 

Centravanti?
“Non ho preclusioni. Gioca chi merita, se uno merita di farne 7 le fa e gli altri subentreranno”

 

Se Lulic non recupera Mauricio terzino?
“Possiamo provare diverse soluzioni. Mauricio, Patric ma anche Germoni che con me ha fatto bene”

 

Come si lavora con chi è in uscita?
“Devo guardare queste sette partite, non mi interessano mercato in entrata e uscita. Devo cercare di tirare fuori il massimo da questa squadra che ha tanta qualità”

 

 

 

 

 

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