Rivivi la diretta – Inzaghi: «Contro il Crotone tutto da perdere. Luis Alberto? Deciderò oggi»

Il tecnico della Lazio Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Crotone di domani pomeriggio. L’allenatore piacentino ha messo in guardia i suoi giocatori da quella che sarà una gara insidiosa per almeno due motivi: il primo è il periodo d’inattività dovuto alla sosta natalizia, il secondo è il rischio che la squadra sottovaluti l’avversario.

Ecco le risposte del tecnico ai cronisti presenti:

Più dubbi o certezze per la partita di domani?
“Quando si riprende è sempre un’incognita, ad ogni modo ci siamo preparati al meglio. Affrontiamo una squadra che viene da buone partite, sono agguerriti, sono qui a Roma da una settimana per preparare la partita. Stiamo facendo il massimo, domani abbiamo tutto da perdere ma sono fiducioso perché ho visto la squadra concentrata”

L’insidia maggiore è la Lazio stessa?
“Sicuramente, rispettiamo il Crotone. Sappiamo cosa incontreremo, sia contro l’Inter sia col Milan hanno giocato benissimo e perso all’ultimo istante. Dovremo rimanere concentrati fino all’ultimo, solo così potremo vincere”.

Il mercato infastidisce, sei in contatto con la società? Cosa hai chiesto?
“Io ciò che posso dire è che con la società siamo in continuo contatto. Sappiamo che ci sono dei tempi, sappiamo che qualcuno dovrà uscire per entrare. Aldilà delle chiacchiere io sto cercando di recuperare Djordjevic per domani, è stato 6 giorni a letto. Ho massima fiducia nella società, sappiamo che qualcosa dovremo fare. A gennaio è un mercato particolare, il mio primo pensiero è il Crotone. Dobbiamo riattaccare la spina, abbiamo una buonissima posizione di classifica, domani per squalifiche e assenze troverà spazio chi ha giocato meno”.

Si parla di Luis Alberto e Lombardi.. come ha visto lo spagnolo?
“Bene, ho visto bene lui, Kishna e Lombardi. Parlo di Luis perché gli altri due li conoscete. Lui è venuto da un altro campionato senza fare ritiro. Non è stato facile per lui inserirsi. Davanti a lui poi ha Keita e Anderson, due di cui un allenatore difficilmente può fare a meno. Abbiamo un’opzione in meno per Lulic squalificato. Oggi deciderò”.

Rossi?
“Penso di convocarlo, valuteremo Djordjevic, come ho detto ha avuto una lunga influenza. Rossi è con noi, si sta allenando bene vedremo domani”

Mosse in attacco?
“Per fare qualcosa c’è bisogno di uscite. Abbiamo fatto 34 punti, potevamo fare di più, è un punto di partenza non di arrivo. Ora la nostra gente si aspetta tanto da noi. L’unico mio pensiero è la gara di domani, tutt’altro che semplice”.

117 anni, sensazioni da giocatore e da allenatore?
“Sono orgoglioso di essere a capo di questo gruppo. Però come ho detto sono passate solo 18 partite, ne mancano 20 alla fine, dobbiamo continuare, rimanere in alto in classifica. L’amaro in bocca ci è rimasto dopo la gara con l’Inter, ma ora è alle spalle. Dobbiamo riprenderci col Crotone. Anche col Carpi lo scorso anno sembrava una partita facile alla ripresa, e non è stato così”.

Keita? La tua idea?
“E’ un giocatore che ha fatto molto bene, è giovane ha ampi margini di crescita. A Milano è stato con me in panchina perché avevo previsto un tipo di partita, poi c’è stato quell’1-2 micidiale che ha scombinato i piani. Gli auguro il meglio per la Coppa d’Africa, noi lo aspettiamo”

Momento decisivo della stagione?
“Certo, è importante. Veniamo dalla pausa, da giorni di sosta, però ho visto la squadra che si è ritrovata, si è allenata nel migliore dei modi. Nonostante il freddo polare la squadra ha lavorato bene, conscia che dobbiamo ripartire. C’era ancora delusione per la partita di Milano, non meritavamo quel passivo”.

Quanto ti dispiace perdere Keita?
“Sarà un’assenza pesante. E’ importantissimo ma anche altre società avranno lo stesso problema. Mancherà per 4-5 gare. Dovremo essere bravi a sopperire alla sua assenza. Abbiamo tanti ragazzi in grado di sostituirlo. Stanno cercando di giocarsela al meglio, vedremo il campo cosa dirà”