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Lazio-Roma, febbre derby nonostante il malcontento: il dato aggiornato sui biglietti è impressionante

Lazio Roma, febbre derby nonostante il malcontento: il dato aggiornato sui biglietti è impressionante. Ecco quanti tifosi saranno all’Olmpico
L’entusiasmo non è alle stelle né in casa Lazio né in casa Roma, ma l’appuntamento con il derby della Capitale si avvicina e l’Olimpico si prepara a diventare un palcoscenico speciale. L’effetto derby è sempre unico, una sfida che va oltre il campo e coinvolge l’intera città, creando un’atmosfera irripetibile. Come sottolineato dal Corriere dello Sport, al momento sono stati venduti circa 34mila biglietti, compresi quelli per il settore ospiti.
Sommando gli abbonamenti biancocelesti, il numero di spettatori si avvicina già ai 60mila. I 29.163 abbonamenti stagionali della Lazio non comprendono circa 4.500 tessere, emesse per settori non validi per il derby, come la Curva Maestrelli, i Distinti Sud-Est e il settore “Aquilotti”, con i possessori di queste tessere che sono stati costretti a ricomprare il biglietto singolo. La stima attuale vede circa 37mila tifosi laziali e 23mila romanisti, ma il numero di spettatori è destinato a crescere nei prossimi giorni, con la possibilità di superare le 60mila presenze. Il contorno della partita si preannuncia dunque da grande evento.
Nonostante l’entusiasmo generale, entrambe le squadre arrivano al derby con il morale sotto i tacchi, reduci da sconfitte che hanno lasciato il segno. La Lazio di Maurizio Sarri ha subito una cocente sconfitta a Reggio Emilia, dopo il passo falso in casa contro il Como, mentre la Roma di Gian Piero Gasperini è stata sorprendentemente battuta all’Olimpico dal Torino di Baroni, un ex biancoceleste. Due inciampi che accrescono le motivazioni di entrambe le squadre, trasformando questa stracittadina in un crocevia tanto emotivo quanto tecnico.
Il derby della Capitale si annuncia, quindi, come una partita che andrà ben oltre il semplice risultato, coinvolgendo la passione e la storia di due squadre che lottano non solo per i tre punti, ma anche per l’onore della città.
