Lazio nelle scuole, Provedel e Rao: «Il razzismo è anacronistico»
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Lazio nelle scuole, Provedel e Rao: «Il razzismo è anacronistico»

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Lazio nelle scuole, Provedel e Rao: «Il razzismo è anacronistico». Le parole del portiere e del Direttore della comunicazione

Durante l’iniziativa “La Lazio nelle Scuole”, il portiere biancoceleste Ivan Provedel e il Direttore della comunicazione, Rao, hanno risposto alle domande dei bambini presenti:

PROVEDEL– «Purtroppo accade spesso che si verifichino episodi di razzismo in campo. Per fortuna ci sono delle contromisure di condanna che possono portare anche all’interruzione della partita. Noi calciatori sappiamo di dover dare un esempio positivo a chi ci guarda, per questo alla prima avvisaglia di razzismo dobbiamo fermarci. Spero che questi episodi spariscano perché alla base non hanno alcun senso perché siamo tutti diversi ma allo stesso tempo tutti uguali»

RAO– «L’arbitro richiama i capitani delle due squadre e gli dice di aver sentito un coro razzista. Il razzismo non è solo stupido ma è proprio fuori dalla storia, non esiste. È anacronistico, fuori dal mondo e spesso tanti giovani allo stadio si trovano a cantare cori dei quali non sanno neanche il significato, li ripetono solo perché lo fanno gli altri e pensano che vada di moda. So che è difficile, soprattutto quando si è in gruppo, ma bisogna sempre pensare con la propria testa, evitando di dire e scrivere cose delle quali non si conosce il significato»

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