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ESCLUSIVA – Balice (Tuttosport): «Inzaghi è una realtà, ma la Lazio ha una rosa corta». E su Milinkovic…
Il parere dell’avversario – Ecco il pensiero di Nicola Balice, giornalista di Tuttosport, contattato in esclusiva dalla redazione di Lazionews24
Il parere dell’avversario – A qualche giorno dal big match dell’Allianz Stadium, teatro della sfida tra Lazio e Juventus, la redazione di Lazionews24 ha contattato in esclusiva Nicola Balice, giornalista di Tuttosport, per comprendere il clima che si respira nel capoluogo piemontese e per sapere come i bianconeri stanno vivendo i giorni che precedono la partita. Queste le sue dichiarazioni:
Qual è la situazione riguardante gli infortunati in casa Juve e quali giocatori recupereranno per il match di sabato?
«Ovviamente bisognerà vedere come andranno gli ultimi due allenamenti, soprattutto quello di domani. Sicuramente ci sarà Khedira, forse anche dal primo minuto. Marchisio ha giocato l’amichevole di mercoledì ma è una situazione da monitorare, non è da escludere comunque la sua presenza tra i convocati. Anche Pjanic è in fase di recupero, se non sarà per la Lazio, quasi sicuramente tornerà per lo Sporting Lisbona in Champions. Mandzukic ha già lavorato, è stato presente all’ultimo allenamento, pur facendo un lavoro differenziato come gli altri nazionali, il problema alla caviglia dovrebbe essere smaltito. Sicuramente fuori rimangono Howedes e De Sciglio, così come Pjaca».
Cosa pensi di Inzaghi, che si sta rivelando l’allenatore ‘sorpresa’ della Serie A?
«E’ sicuramente una delle più belle realtà dal punto di vista degli allenatori emergenti, ammesso che si possa definire tale. Ha già vinto la Supercoppa, ma anche a livello giovanile, ed è riuscito soprattutto ad imporsi nel migliore dei modi all’inizio della scorsa stagione quando era stato già chiamato da ‘traghettatore’. In seguito, sembrava che la Lazio dovesse puntare su Bielsa, ed infine hanno richiamato lui. Ha dimostrato di avere tutte le carte in regola: è un tecnico che sa cambiare anche da un assetto tattico all’altro a seconda dell’avversario, delle necessità e dei suoi uomini. Fin qui sta dimostrando di avere il potenziale per diventare un grande allenatore. Non a caso da più parti si vocifera di una Juventus che ha inserito anche lui tra gli ipotetici eredi di Allegri qualora e quando dovesse finire il rapporto tra tecnico e società. E’ un allenatore sicuramente tenuto sotto controllo dai bianconeri, e già questo dimostra tutto il suo valore, almeno potenziale. Allenare la Lazio è tutt’altro che facile per una questione ambientale e per una dirigenza molto particolare: esigente ma non in maniera ‘canonica’».
Un pronostico sulla partita?
«I pronostici son fatti per essere sbagliati. Sicuramente la Juventus in casa ha dimostrato di saper vincere contro qualunque avversario, quindi – aldilà di quanto capitato in Supercoppa – per vedere un risultato diverso dalla vittoria degli uomini di Inzaghi si dovrà vedere una Lazio perfetta e una Juventus molto molto imprecisa. I torinesi sono favoriti, così come lo sarebbero contro qualunque squadra in Italia».
Cosa pensa del calciomercato della Lazio?
«Ha fatto un gioco degli scambi tra chi è partito e chi è andato. Era una rosa corta già nella passata stagione, figuriamoci quest’anno con l’Europa League, se la vogliono vivere da protagonisti. La Lazio ha ceduto Biglia ed ha preso Leiva, ha ceduto Keita e preso Nani, che fin qui non c’è stato. Ha riscoperto Luis Alberto, che è stato un grande ripescaggio. Anche sugli esterni ha cambiato qualcosa, perché ha preso Marusic, ma il suo valore è tutto da vedere. E’ una rosa che in Italia – se guardiamo la formazione titolare – se la può giocare con chiunque, però deve sperare che gli elementi chiave non abbiano mai neanche un raffreddore».
Quali sono a suo avviso i giocatori della Lazio a cui Allegri dovrà stare maggiormente attento?
«Sicuramente i giocatori più pericolosi del gruppo di Inzaghi sono Immobile e Milinkovic. In Supercoppa, la Lazio ha meritato di vincere, anche se negli ultimi minuti del match la Juventus era riuscita ad acciuffare il pareggio, gettato poi al vento quando la gara era ormai destinata ad andare ai supplementari. Sabato la formazione di Allegri non si farà condizionare più di tanto dalla sconfitta, scenderà in campo per vincere. Sarà una Juventus titolare!»