Collina: «Vi spiego il problema della volontarietà nei falli di mano»
Connettiti con noi

News

Collina: «Vi spiego il problema della volontarietà nei falli di mano»

Pubblicato

su

L’ex arbitro Pierluigi Collina ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera per fare il punto sul regolamento e non solo

Pierluigi Collina ha parlato di sé stesso ma anche del futuro del calcio dal punto di vista arbitrale, in un’intervista al Corriere della Sera.

REGOLAMENTO – «I cambiamenti più importanti sono stati il calcio di rinvio da giocare dentro l’area (molto positivo) e il considerare punibile il fallo di mano, anche se involontario, immediatamente prima di un gol. Segnare grazie alla mano è sembrato non etico e d’altro canto reti segnate con un tocco di mano involontario erano state annullate in passato, come a Neymar nella finale di Champions 2015. Fallo di mano e fuorigioco restano le aree critiche».

VOLONTARIETÀ – «Qualcuno sostiene che oggi non esiste più l’involontarietà ma non è vero. La vecchia regola diceva: il fallo di mano è un atto volontario. Ma già in passato venivano puniti contatti involontari. Euro 2016, colpo di testa di Chiellini contro il braccio alto di Boateng che salta con gli occhi chiusi: contatto involontario, ma rigore dato correttamente. Stessa cosa con Piqué in Russia-Spagna al Mondiale 2018. La volontarietà era ed è solo una delle fattispecie di punibilità, insieme ad altre non volontarie, ma colpose.
Quante volte un giocatore colpisce volontariamente il pallone all’interno della propria area di rigore? Quasi mai. La stragrande maggioranza sono braccia in posizione non giustificata, dove non c’è la volontarietà, ma una responsabilità colposa».

DIFENSORI – «I giocatori non devono muoversi come pinguini. Per contro non possono essere neppure degli alianti, altrimenti tutto è consentito. La valutazione spetta all’arbitro,
la difficoltà è avere omogeneità di giudizio. Devono capire se un movimento è funzionale o meno al gesto compiuto. A volte un braccio a 30 centimetri dal corpo è naturale, altre potrebbe non esserlo. Spetta all’arbitro giudicarlo».

DUBBI SUL FUORIGIOCO – «Se oggi si parla di qualche centimetro in futuro con lo sviluppo della tecnologia si potrà scendere ancora. La Goal Line Technology ha un margine di errore di 6millimetri ed è vissuta positivamente, senza polemiche. Se lo stesso si otterrà per il fuorigioco andrà discusso se questo sia rilevante o no».

Copyright 2024 © riproduzione riservata Lazio News 24 - Registro Stampa Tribunale di Torino n. 46 del 07/09/2021 Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 - PI 11028660014 Editore e proprietario: Sport Review s.r.l. Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a S.S. Lazio S.p.A. Il marchio Lazio è di esclusiva proprietà di S.S. Lazio S.p.A.