Amadeus: «Inter-Lazio? Non è mai una partita qualunque. Champions? Vedremo cosa succederà domenica» - Lazio News 24
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Amadeus: «Inter-Lazio? Non è mai una partita qualunque. Champions? Vedremo cosa succederà domenica»

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Le parole del noto conduttore televisivo Amadeus in vista di Inter-Lazio

Il conduttore televisivo e noto tifoso interista Amadeus è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per dire la sua in vista del big match di domenica: «Inter-Lazio non è una partita qualunque, purtroppo ricordo con dispiacere quel 5 maggio 2002, neppure mi veniva in mente dove avessi parcheggiato la macchina al termine della gara. Pensate quanto fossi tramortito dall’esito finale del match, menomale che non si affrontano a maggio dove succede sempre di tutto».

PASSATO – «Degli interisti ex laziali sono molto affezionato a Stankovic, anche Veron mi piaceva tanto, per non parlare di Simeone. Ho sempre ammirato la squadra biancoceleste perché ha trovato dei giocatori che poi si rivelano degli ottimi calciatori».

DERBY –«Vincere i derby è fondamentale, soprattutto dal punto di vista psicologico, non credevo nella vittoria dell’Inter contro il Milan. La stracittadina però è una partita a sé che porta ad una spinta emotiva eccezionale se viene vinta».

CORSA CHAMPIONS – «Per la corsa Champions vedremo cosa succederà nel match di domenica a San Siro, il pareggio a mio parere non serve a nessuno. I nerazzurri non hanno bisogno di Icardi attualmente, non lo si può inserire domenica in una gara importante come quella con i biancocelesti, nemmeno per rispetto di chi ha trainato la squadra in questo mese e mezzo, più avanti si vedrà. Il reinserimento dell’argentino è un’opzione, non un obbligo. Lautaro Martinez è un calciatore molto forte, non ha fatto rimpiangere Icardi».

IMMOBILE – «Immobile è fortissimo, ma alcuni elementi hanno bisogno di essere dei finalizzatori del gioco della squadra, lui è uno di quelli. La Lazio valorizza il centravanti in maniera assoluta, l’attaccante biancoceleste è all’interno di un meccanismo oliato e perfetto in cui si trova perfettamente. In Nazionale è diverso, quello che vuole Mancini non è uguale rispetto a ciò che chiede Inzaghi».

FABRIZIO FRIZZI –«Con Fabrizio Frizzi era facile parlare di tutto, era il compagno “di armadietto” ideale, aveva sempre una battuta ed il sorriso pronto per te. Questo è il pensiero più bello e quello che amo ricordare di lui. Con Fabrizio mi sono sempre divertito molto, era una persona eccezionale».

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